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Colpaccio riuscito per la Cittanova Interpiana che agguanta l’intera posta in palio. Un successo colto in casa del blasonato Acireale, sicuramente importante. Tre punti per i calabresi contro una diretta concorrente nella lotta per evitare i play out e, adesso spinta ancora più sotto dalla squadra d’oltre stretto, capace di aggiudicarsi il confronto del Tupparello di stretta misura, grazie al gol messo a segno da Cosenza (in foto) dopo un’ora di gioco. Nel primo tempo acesi padroni del campo e protagonisti di un’offensiva a tratti asfissiante ma priva di concretezza. Il Cittanova rintuzza in maniera ordinata l’offensiva dei padroni di casa che comincia dopo appena 30 secondi, quando il colpo di testa di Mautone sul cross di Riccobono (ancora tra i migliori) viene parato a terra dal vigile Piazza. La mezz’ ora è da poco trascorsa quando il lancio del solito Riccobono viene sfiorato di testa da Mautone per andare a colpire il palo alla destra di Piazza, pronto a placcare la sfera sulla linea. Ci riprovano Mautone e Librizzi, ma Piazza c’è. Nel secondo tempo, però, dell’intensità degli acesi non c’è traccia e così, poi, sarà sino alla fine, tanto che il portiere Piazza resterà inoperoso per tutta la durata della ripresa. I calabresi salgono presto in cattedra ed al primo affondo autentico vanno a segno con Cosenza, abile ad insaccare di testa correggendo la traiettoria della punizione calciata dall’insidioso Gaudio. Modesta, anzi modestissima, la reazione dei granata. In queste condizioni è il Cittanova ad andare di nuovo vicino al gol già al 26′ con Frittitta, il cui tiro dal limite viene deviato sul fondo da Mannino. Poco dopo la mezz’ ora è la volta di Castiello ed il portiere acese para non senza difficoltà. La manovra delle due squadre comincia a ristagnare sulla linea mediana ed un contributo in tal senso arriva dal valzer delle sostituzioni, tre nello spazio di una decina di minuti, sufficienti per spezzare il ritmo già blando della reazione dei padroni di casa. Un solo brivido prima del triplice fischio, quando la rovesciata volante di Di Piedi si perde alta sopra la traversa. Al triplice fischio applausi all’indirizzo dei calabresi, sostenuti da un manipolo eroico di tifosi, che non hanno di certo rubato alcunché. Il pubblico di casa, invece, invita il tecnico Breve a rassegnare le dimissioni anche se le colpe della situazione di classifica, sicuramente precaria dopo la sconfitta nello scontro diretto con lo stesso Cittanova, non sono per intero ascrivibili a lui. I calabresi si rilanciano in classifica, l’Acireale affonda tra i suoi problemi.

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