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POTENZA – Stretta tra i tagli dei trasferimenti statali e una regione «con una situazione demografica difficile, ma con un territorio ampio», la Provincia di Potenza metterà comunque in campo «un piano con progetti importanti finalizzati alla crescita, alla tutela ambientale e alla solidarietà sociale» che, solo nel settore delle infrastrutture, prevede investimenti per 106 milioni di euro. Sono stati questi i cardini dell’intervento del presidente dell’ente provinciale, Piero Lacorazza, nel corso del consueto incontro con i giornalisti di inizio anno, che si è svolto oggi, nel capoluogo lucano. La viabilità resta uno dei pilastri del piano provinciale, poichè «la Basilicata deve essere regione di snodo nel Mezzogiorno», ha evidenziato Lacorazza, in particolare per i collegamenti con Foggia, Salerno e Bari. C’è poi la questione rifiuti. Guardando alla catastrofe della vicina Campania, il presidente della Provincia di Potenza ha messo in chiaro, ancora una volta, la sua visione su una corretta gestione del ciclo di smaltimento: il punto di partenza è l’imprescindibile «disboscamento» di società ed enti, che «frammentano le responsabilità e impediscono di trovare gli eventuali colpevoli dei danni». L’unica soluzione è di affidarne il compito alle Province e ai Comuni, che «sono perfettamente in grado di occuparsene», come per altro «è nelle intenzioni della Regione». Gli enti provinciali, quindi, sono tutt’altro che inutili, ha aggiunto Lacorazza, come invece «certe campagne mediatiche e politiche» vorrebbero far credere.

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