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Avviate indagini sul concorso di comandante della polizia municipale del Comune di Corigliano Calabroa (Cs) che prevedeva l’assunzione con contratto a tempo indeterminato della figura amministrativa apicale per il settore vigilanza e controllo del territorio. La Procura della Repubblica del Tribunale di Rossano ha aperto un fascicolo, vuol vederci chiaro, ed ha iscritto sul registro degli indagati tutti i componenti la commissione esaminatrice che avrebbero alterato i titoli tra i candidati in competizione. Sei i soggetti indiziati e l’ipotesi d’accusa nei loro confronti è di abuso d’ufficio in concorso. Si tratta del presidente della commissione avvocato Silvia Cumino, e dei componenti Maria Teresa Iannini (attuale responsabile del settore personale del Comune di Corigliano), del colonnello Loddo, della dottoressa Stani, del dottor Piero Fino, e dell’avvocato Adriano Mazziotti. Il filone d’indagine avrebbe preso spunto da un esposto denuncia presentata dall’ex comandante Arturo Levato (in foto) che ha supposto un presunto eccesso di valutazione di titolo.
A beneficiarne, secondo l’accusa, il suo successore, ossia, l’attuale comandante Luigi Greco, 43 anni, originario di Corato (Bari), località dove l’ufficiale ha svolto attività nell’ambito della polizia municipale. Secondo in graduatoria giungeva lo stesso Levato, a seguire Lara Felicetti in Geraci, nuora di Giuseppe Geraci, ex sindaco ed attuale capogruppo consiliare del movimento “Polis Ami.ca”.
L’indagine è affidata al sostituto procuratore Maria Vallefuoco, che nelle ultime ore ha notiziato le parti interessate circa l’ipotesi di reato formulata. L’ex comandante avrebbe riscontrato delle incongruenze circa i criteri di valutazione espressi dalla commissione; differenziazioni di punteggio, di titoli di studio confacenti alla tipologia concorsuale, di specificità curriculari di diversa portata e natura.

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