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Sono due fratelli imprenditori, originari di Crotone ma residenti a Verona, le vittime dell’agguato di oggi pomeriggio nel centro di Crotone, in una rivendita di motociclette. Si tratta di Giuseppe e Alfredo Grisi, uccisi a colpi di pistola calibro 9. Un altro fratello, Francesco, 42 anni, è rimasto ferito ed è ricoverato in ospedale.
Il presunto autore del duplice omicidio compiuto oggi nel negozio di moto “Maxi scooter», che si trova nel centro della città, non distante dal Municipio, secondo quanto si è appreso da fonti della Questura, sarebbe il fratello del titolare del negozio che adesso viene ricercato dalla polizia. Secondo la ricostruzione fatta dalla squadra mobile, i fratelli Grisi, Alfredo, di 39 anni; Giuseppe, di 40, che sono le due vittime, e Francesco, di 42, rimasto ferito, hanno avuto una discussione con il titolare del negozio, Antonio Giordano, per questioni di denaro. Nel corso della lite, o subito dopo, sarebbe intervenuto il fratello di Giordano, Gianfranco, il quale avrebbe sparato contro i fratelli Grisi, uccidendo Alfredo e Giuseppe, e ferendo gravemente Francesco, raggiunto dai proiettili anche alla testa. Antonio Giordano viene adesso interrogato in Questura, mentre il fratello viene ricercato. Le vittime erano già note alle forze dell’ordine per vari reati tra cui droga, estorsione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il delitto sarebbe il frutto di una lite tra i fratelli Grifi ed il titolare della rivendita di motociclette, Antonio Giordano, per una questione di soldi. Nel corso della lite nell’esercizio commerciale sarebbe arrivato un fratello di Antonio Giordano, Gianfranco, che avrebbe estratto la pistola sparando contro i fratelli Grifi, uccidendo Alfredo e Giuseppe, e ferendo Francesco Giovanni. Subito dopo l’omicida si è dato alla fuga dal retro del negozio. In questi momenti in questura gli investigatori stanno sentendo Antonio Giordano ed una persona che si trovava in compagnia di Gianfranco Giordano, il quale viene ricercato. Quest’ultimo ha precedenti per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, così come precedenti di polizia risultano a carico dei fratelli Grifi.

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