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Un giovane di 24 anni che, dagli arresti domiciliari dove si trovava per aver perseguitato la sua ex fidanzata, continuava a minacciare la donna anche di morte, è stato trasferito in carcere dalla Polizia, a Melfi (Potenza), a conclusione di indagini e di una perizia calligrafica su un diario su cui l’indagato annotava la sua “ossessione» nei confronti della ragazza.

Il giovane, che non aveva precedenti penali, era stato posto agli arresti domiciliari il 5 settembre 2010, ma poco dopo, la sua ex fidanzata ed alcune sue amiche hanno cominciato a trovare sulle loro automobili e nelle buche della posta biglietti con pesanti minacce e indicazioni circa le testimonianze da dare, per non aggravare la sua posizione penale.

Qualcuno è entrato anche in casa di una delle amiche della ragazza e ha scritto una minaccia su un muro. Gli agenti del commissariato di Melfi stanno indagando per identificare le persone che hanno «aiutato» il giovane. Durante le indagini, la Polizia ha trovato in casa del giovane un «diario» con i suoi «pensieri di morte» contro la ragazza e le sue amiche: dopo che una perizia ha accertato «con certezza» che la calligrafia – del diario e dei biglietti minatori – era uguale, il pm di Melfi, Renato Arminio, ha chiesto e ottenuto dal gip l’arresto del giovane, ora in carcere con le accuse di stalking, minacce gravi, violazione di domicilio e danneggiamento.

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