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«Abbiamo deciso di impugnare il decreto sul Federalismo fiscale per chiederne l’annullamento». Lo ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, del Pd, sottolineandone le «gravi conseguenze che ne deriveranno per gli enti locali».
«Nel provvedimento, infatti – ha aggiunto Oliverio – non si fa solo riferimento ai trasferimenti erariali, ma si interviene anche sulle risorse per trasferimento delle funzioni. Il prossimo anno il taglio si raddoppierà. Si tratta di uno strumento che provoca la disarticolazione del Paese e che non può essere accettato. Abbiamo chiesto già gli adeguati correttivi».
Oliverio si è detto «seriamente preoccupato perchè il Governo – ha sostenuto – non ha tenuto conto delle proposte avanzate dalle Province e dai Comuni. Con la pubblicazione del Decreto del 9 dicembre 2010 del Ministero dell’Interno veniva determinata una riduzione dei trasferimenti per ciascuna Provincia per un ammontare pari al 22,9%. L’incidenza di tale ‘sforbiciatà, per quanto riguarda la Provincia di Cosenza, in base alla popolazione, ha inciso per 18 euro circa per abitante.
Le riduzioni sono ripartite secondo criteri e modalità stabiliti in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto. In caso di mancata deliberazione della Conferenza permanente entro il termine stabilito e per gli anni successivi al 2011 entro il 30 settembre dell’anno precedente, il decreto è comunque emanato entro i successivi 30 giorni, riportando la riduzione dei trasferimenti secondo un criterio proporzionale».
«Per le Province ed i Comuni – ha aggiunto Oliverio – nel 2011 il taglio sarà, rispettivamente, di 300 milioni e di un miliardo e mezzo di euro. Per la Provincia di Cosenza, in particolare, il taglio sarà di 11 milioni e 300 mila euro, mentre per la Provincia di Milano sarà di 700 mila euro. Viene fuori un quadro, dunque, che metterà i Comuni e le Province nelle condizioni di non potere chiudere i bilanci perchè non tiene conto delle condizioni economiche e territoriali».
Il presidente Oliverio ha poi annunciato una serie di iniziative. «Per domani – ha detto – abbiamo convocato tutte le forze sociali della provincia e abbiamo anche chiesto all’Upi di organizzare qui un incontro. La prossima settimana, inoltre, incontrerò i presidenti delle altre Province calabresi e successivamente anche quelli delle altre Province italiane. Non vogliamo fare allarmismo, ma lanciamo un grido d’allarme che nasce dai dati». All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il presidente del Consiglio provinciale, Orlandino Greco, sindaco di Castrolibero, il responsabile dell’ufficio Ragioneria della Provincia, Antonio Molinari, e molti sindaci e amministratori locali.

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