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Il Consiglio dei ministri ha nominato il prefetto Mario Morcone direttore dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, che ha sede a Reggio Calabria. Lo si apprende da fonti del Viminale. Il prefetto Morcone, attuale capo Dipartimento delle Libertà Civili e Immigrazione del Viminale, prende il posto del prefetto Alberto Di Pace, dimessosi nei giorni scorsi. L’Onu, i vigili del fuoco, l’immigrazione, la guida della città di Roma come commissario straordinario e, ora, la mafia. È una lunga carriera quella del prefetto Mario Morcone. Nato a Caserta 58 anni fa, spostato con una collega e padre di due figli, Morcone è entrato nel 1976 nell’amministrazione della pubblica sicurezza, dopo la laurea in Giurisprudenza. I primi incarichi sono alla prefettura di Rovigo e a Roma, dove diventa capo della segreteria prima del ministro della Pubblica Istruzione e poi di quello dell’interno. Viene nominato prefetto nel 1993 e destinato a Rieti.

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Nel 1995 passa ad Arezzo dove rimane fino al 2000 ed è in questi cinque anni che matura diverse esperienze internazionali. Dal settembre del 1999 svolge le funzioni di ‘Deputy for civil administration’ nell’ambito della missione dell’Onu in Kosovo e nel dicembre dello stesso anno viene nominato amministrato delle Nazioni Unite della regione e della città di Mitrovica. Tornato a Roma nel 2000, dopo una breve parentesi come direttore dell’amministrazione civile del Viminale, Morcone diventa il nuovo capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, dove resterà fino al 30 luglio 2006 riformando il corpo e ripristinando per i pompieri il rapporto di diritto pubblico. Nominato Cavaliere di gran croce della Repubblica italiana, a luglio dello stesso anno viene nominato dal governo Prodi direttore del Dipartimento dell’Immigrazione, dove si occupa del recepimento delle direttive europee sul diritto d’asilo e sulla protezione internazionale. Al Dipartimento, Morcone realizza anche la banda dati anagrafica dell’immigrazione ed è l’artefice del ‘click day’, la procedura completamente informatizzata per la richiesta del permesso di soggiorno. Per il prefetto anche un’esperienza da ‘sindacò di Roma: nel 2008, quando l’allora primo cittadino Valter Veltroni si dimise per sfidare Berlusconi alle elezioni, Morcone fu nominato commissario straordinario per la gestione provvisoria del Comune. LOMBARDO. Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, si è congratulato con il prefetto Mario Morcone per la nomina, da parte del Consiglio dei ministri, a direttore dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. «Formulo, anche a nome del governo della Regione siciliana, al prefetto Morcone – ha detto Lombardo – gli auguri di buon lavoro, in questo nuovo incarico».

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