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SATRIANO – E’ un appuntamento tra i più caratteristici del periodo carnevalesco. Gli uomini albero di Satriano, sono ormai entrati nell’immaginario collettivo lucano. E il 14 e il 15 febbraio saranno nuovamente protagonisti dell’evento “in maschera” del paese del Melandro.
Impossibile e inutile scoprire chi per primo è diventato Rumit, uomo vegetale, albero vagante, maschera silente che l’ultima domenica prima del martedì grasso gira tra le strade del paese strusciando il fruscio (un bastone con all’apice un ramo di pungitopo) sulle porte delle case. E’ il suo modo di bussare. Chi riceve la visita del Rumit rispetta il suo silenzio e in cambio di un buon auspicio dona qualcosa (fino a qualche anno fa generi alimentari, ora pochi spicci). Nel corso dei decenni le interpretazioni che le varie generazioni hanno dato a questa figura misteriosa sono cambiate.
Il messaggio che lancia u rumit è universale: ristabilire un rapporto antico con la Terra per rispettare gli uomini e le donne che la abiteranno in futuro. Il 14 Febbraio , per il secondo anno consecutivo, prendendo spunto dalla cine-installazione Alberi di Michelangelo Frammartino, il cinema diventa tradizione con l’organizzazione della Foresta che cammina composta da 131 Rumit, uno per ogni paese della Basilicata.
Da solo o in gruppo ognuno può farsi portavoce del massaggio ecologista “La rivoluzione ambientale è la rivoluzione della nostra generazione”.
Basterà prenotare il vestito inviando una mail a carnevaledisatriano@gmail.com. Ci sono 131 posti.
Info: 3286991733 – 327 7722142 – 392 3430184.

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