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LA PASSIONE segreta della stella più brillante del firmamento hollywoodiano si riscopre a Matera, che accoglie “l’apicoltore” Morgan Freeman con una selezione di miele locale da gustare nella sua strepitosa suite 104.
L’attore e regista americano sta letteralmente facendo impazzire Matera e i materani, ma anche la risposta della città e l’accoglienza dedicategli sono state degne della sua importanza e della sua fama.
Morgan Freeman è arrivato in città per prendere parte alle riprese del remake del kolossal Ben Hur e da domenica è caccia sfrenata ad una foto ed all’autografo da uno dei più importanti interpreti della cinematografia mondiale. Un vero e proprio divo che si aggira tra i Sassi, poco a dir la verità, ma sempre disponibile ad una stretta di mano con i suoi innumerevoli fans, provenienti da ogni parte della Regione, ma anche dai territori limitrofi. Assalto a Palazzo Gattini ad ogni ora del giorno e della sera. Nel giorno del suo arrivo, tantissime giovani ammiratrici provenienti da Viggiano hanno atteso ore uno scatto con lui, mentre dal pomeriggio alla sera e tra lunedì e ieri, ancora pellegrinaggi verso la struttura alberghiera accanto al Duomo di Matera.
Un Freeman rilassato e felice di stringere la mano a chiunque gli chieda un secondo di attenzione, autografi in libertà, ma sempre accompagnato dal suo fidato accompagnatore e bodyguard, che ripete a tutti con tono non aggressivo, ma senza dubbio deciso: «No photo».
Ma il suo sorriso, quando incontra le gente, è chiaro sintomo oltre che della tranquillità di un uomo di successo, anche della bella accoglienza ricevuta nella città dei Sassi. Al suo arrivo a Palazzo Gattini, Morgan Freeman è stato immediatamente coccolato dallo staff del Luxury Hotel, seguito in ogni sua richiesta dal direttore commerciale della struttura, Gino Marchionna e dall’intero staff, nella più lussuosa delle suite, la 104. All’arrivo, per addolcire il riposo dopo il viaggio in auto da Roma, la direzione ha pensato di prendere l’attore americano per la gola, riservandogli oltre al classico cestino di frutta di benvenuto, anche un goloso barattolo da due chili di miele nostrano “L’oro dei fiori”, prodotto da un’azienda di Ripacandida in provincia di Potenza, l’Apicoltura di Franco Rondinella. Accanto al barattolo più grande, anche un’ampia selezione di piccoli barattoli con svariate qualità di miele, che l’attore ha molto apprezzato. Ma, il miele, di cui Freeman va ghiotto, tanto da intraprendere l’hobby di apicoltore, non è l’unica bontà lucana che ha colpito il suo palato.
Nella cena del suo secondo giorno di pernamenza in città, lo chef del ristorante Don Matteo ha, infatti, utilizzato nelle sue preparazione l’Olio extravergine d’oliva “Felice Garibaldi”, prodotto dalla De Carlo di Bitritto. Dopo averne apprezzato al primo impatto la fragranza, ma anche l’utilizzo fatto sui piatti proposti dallo chef Donato Malacarne, Morgan Freeman ha deciso di acquistarne ben sei bottiglie.
Una cena senza dubbio ricca di spunti quella di lunedì sera per l’attore e regista americano, che ha passato una serata conviviale con sua figlia, arrivata a Matera prima di lui, uno dei producer, Duncan Henderson e la costumista, con la quale ha scambiato qualche battuta ed un qualificato parere sul vestiario da utilizzare.
Nei poco più di due giorni passati a Matera sino a questo momento, dopo aver apprezzato il panorama offerto dalla propria camera e dal Belvedere (set naturale nel quale si stanno girando, in questi giorni, alcune scene del film), Freeman ha passato diverse ore in hotel, passando il tempo, la maggior parte delle volte, tenendo lucida la mente grazie ad un altro dei suoi hobby, il cruciverba. Ogni mattina, infatti, per lui lo staff di Palazzo Gattini predispone l’acquisto dell’International New York Times, dove nelle ultime pagine si trova sempre un cruciverba da completare.
Anche nella giornata di ieri, poche le ore trascorse fuori dalla sua suite 104, sino al momento di dover raggiungere il set per il trucco e parrucco, per poi girare le scene predisposte per lui, nel ruolo di Ildarin, dal regista Timur Bekmambetov, tante ore passate a rilassarsi in camera, tra i comfort che l’hotel non gli ha fatto mancare, tra l’amata acqua di cocco e le altre prelibatezze.

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