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SONO stati in oltre 720.000 a seguire su Sky Cinema 1 e Sky Atlantic i primi due episodi di “1992 -La serie”, la fiction su Mani Pulite che vede nei panni del pm Antonio Di Pietro il lucano Antonio Gerardi. Davanti alla tv a seguire le “sue imprese” anche il Tonino nazionale che, in verità, non sembra essersi riconosciuto molto nel personaggio interpretato da Gerardi. Tante le citazioni di fatti realmente accaduti viste, sembra con un po’ di amarezza, da chi li ha vissuti davvero: “Non c’azzeccava niente. Speriamo nella storia, questa è solo fiction”. 

Così ha commentato Antonio Di Pietro, a Paolo Colonnello su La Stampa: «Ho vissuto una realtà che mi ha riempito abbastanza. Mi basterebbe che qualcuno un giorno scrivesse come hanno cercato di delegittimarmi in tutti i modi». E sulla prima scena di sesso, giudicata eccessiva, ha commentato: «Vorrei dire che durante la nostra inchiesta non abbiamo mai utilizzato il gossip per scoprire le tangenti». E poi, appena compare Antonio Gerardi: «Eccomi, eccomi! C’è perfino il gilet bordeaux che usavo allora».
La serie tv racconta l’anno in cui è iniziata l’inchiesta giudiziaria più importante del nostro secolo che ha spazzato via la classe politica della Prima Repubblica, Tangentopoli. Con un mix tra personaggi veri e inventati, Tangentopoli inizia con l’arresto di Mario Chiesa. “1992 -La serie” è già trending topic su Twitter, dopo essere stata presentata e applaudita al Festival di Berlino ed era attesissima dal pubblico tv italiano. Prodotta da Wildside e diretta da Giuseppe Gagliardi, è nata da un’idea di Stefano Accorsi, che nella fiction interpreta un rampante pubblicitario di Publitalia.
Per Antonio Gerardi, un dj con il vizio del cinema (come ama definirsi), si tratta solo di un ulteriore tassello nella sua brillante carriera d’attore.
A breve per lui altre due fiction su Rai 1: “Il Sistema” e “Sotto copertura”, e anche un film al cinema con Marco Giallini e Maya Sansa: “Storie sospese” di Stefano Chiantini.

 

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