X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

PROSEGUE la rassegna “Quartieri contemporanei”. Domani al teatro “Francesco Stabile” alle 19 si terrà un incontro su Junichiro Tanizaki. A moderare il direttore artistico della rassegna, Isabel Russinova (nella foto). Interverranno l’editore Mario Festa e Ignazio Majore, esponente storico della psicoanalisi italiana.
Dopo l’incontro, con sipario alle 21, andrà in scena “La chiave di Virginia B”, un omaggio al capolavoro erotico dello scrittore giapponese Junichiro Tanizaki. Nel testo teatrale l’autrice ambienta la vicenda negli anni ‘50, periodo di grandi cambiamenti etici e sociali nel nostro Paese, in cui l’erotismo e la donna sono emblemi di valenze e condizionamenti che riflettono le ansie, ma anche le speranze di cambiamenti epocali, proprie del dopoguerra.
Nella pièce “La chiave di Virginia B”, l’erotismo è l’ideale filo conduttore della vicenda, delineata dal complesso rapporto affettivo dei protagonisti, dove di volta in volta si alterna la volontà dell’uno di prevalere sull’altro, il desiderio inconfessato di tenerezza, contrapposto alla volontà di sopraffazione. In un crescendo di situazioni emotivamente coinvolgenti, il “gioco al massacro” assumerà toni esasperati e paradossali, culminando in un sorprendente finale noir.
Nel romanzo del grande autore giapponese, la materia erotica è esposta al lettore con estrema raffinatezza, inserita in un quotidiano che non può prescindere da situazioni e temi espliciti. L’erotismo diventa così una sorta di pretesto che porta a un’indagine più profonda: nel fitto di uno stupefacente labirinto, che sembra costruito poco a poco nel corso di accumulazioni secolari entro la psiche umana, quasi ad avviluppare passioni, errori, delizie proibite. Dal volto vizzo e satiresco dell’anziano marito, si sprigiona lucidamente una crudele attualità.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE