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MATERA – Prima della chiusura della mostra (il 12 aprile), per la Domenica di Pasqua, che quest’anno coincide con la prima Domenica del mese – caratterizzata da qualche mese dall’ingresso gratuito a tutti i Musei statali – il Museo di Palazzo Lanfranchi, entrato a far parte del Polo museale regionale della Basilicata istituito a seguito della riforma Franceschini, ha deciso – insieme al Comune di Matera ed al Comitato Matera 2019 – di proporre la proiezione non stop del capolavoro di Pasolini Il Vangelo secondo Matteo con i seguenti appuntamenti: 10.00 – 12.15; 13.00 – 15.15; 15.30 – 17.45; 18.30 – 20.45.

La proiezione del Vangelo di Pasolini il giorno di Pasqua si carica anche di una valenza simbolica molto forte: si richiama infatti al desiderio manifestato da Pier Paolo Pasolini, che in una nota intervista auspicava che il suo Vangelo potesse essere proiettato in tutte le Parrocchie del mondo proprio nel giorno della Resurrezione.

Nell’arco delle prossime settimane, mentre si sta completando la realizzazione del catalogo, sempre a Palazzo Lanfranchi si prevede un’ampia rassegna dei film del regista friulano a partire da quelli che compongono la “trilogia della vita”: “Il Decameron”, “I racconti di Canterbury”, “Il fiore delle mille e una notte”. Le proiezioni saranno il giovedì secondo un calendario che verrà presentato in occasione della prima proiezione giovedì alle 21.

La mostra Pasolini a Matera. Il Vangelo secondo Matteo cinquant’anni dopo. Nuove tecniche di immagine: arte, cinema, fotografia – curata da Marta Ragozzino e Giuseppe Appella con Ermanno Taviani ed allestita all’interno di Palazzo Lanfranchi in questi mesi ha registrato più di 35 mila visitatori: un risultato mai raggiunto prima d’ora. Un dato eccezionale per il nostro territorio e un primo riscontro positivo per Matera Capitale Europea della Cultura nel 2019 che dimostra come a sud, in una città accogliente come la nostra, si possa produrre cultura insieme e in modo innovativo, coniugando tradizione e futuro.

Come hanno detto alcuni tra gli ospiti più importanti che hanno visitato la mostra, tra i quali i ministri della cultura Dario Franceschini e dell’istruzione Stefania Giannini, che hanno apprezzato la ricchezza dei materiali esposti, l’articolazione del racconto critico e la novità dell’allestimento. Con loro anche la cugina di Pier Paolo Pasolini, Graziella Chiarcossi, che ha sostenuto il progetto, contribuendo anche con materiali inediti, che ha potuto rivedere con piacere nelle sale.

Apprezzamento alla mostra è stato espresso da tutte le autorità locali, civili, militari e religiose, tra le quali sua Eccellenza mons. Ligorio, arcivescovo di Matera-Irsina, che l’ha visitata insieme a molti sacerdoti arrivati anche da molto lontano. A loro si aggiungono anche numerosi ospiti stranieri di rilievo che hanno voluto lasciare testimonianza del loro passaggio.

Significativa è stata la partecipazione dei ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, come dimostrano le numerosissime presenze, specialmente dalle regioni limitrofe, che si possono riscontrare anche dalle note che molti di loro hanno voluto lasciare sul Libro dei pensieri, che restituiscono quanto sia ancora attuale e illuminante l’opera di Pier Paolo Pasolini, uno dei maggiori registi ed intellettuali italiani del Novecento, della cui tragica morte ricorre quest’anno il quarantesimo anniversario.

 

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