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POTENZA – Vecchia cantina dalla lunga storia che si trasforma in circolo culturale: fucina di idee, luogo d’incontro di artisti locali e non ma, soprattutto, di giovani belli e precari. Cosa manca? Un battesimo musicale degno di questo nome che, seguendo “la sottile linea rossa” che gira per tutto il centro della città, ci porti a conquistare il cuore della nostra regione, trivellata e spopolata. E, se “ci sono molti modi” per combattere e risvegliare gli animi, noi abbiamo scelto l’arte, che è per sempre!”.

L’avventura di Rosanna e Vittoria, l’una laureata in psicologia e l’altra in lettere, comincia così. Con la candidatura sulla piattaforma online Guestar di un progetto di partecipazione attiva.

Perché l’home concert degli Afterhours a Potenza, al Circolo culturale Potenza Partecipa, non è altro che questo.
Due trentenni che decidono di fare qualcosa per la propria città e di risvegliare gli animi attraverso uno degli strumenti più democratici a disposizione, il web, dove l’arte davvero è accessibile a tutti.

E, cosa particolare del Guestar, non è massificata. La piattaforma, infatti, con lo scopo di avvicinare gli artisti ai fan , come dice Rosanna «ti regala un sogno» a patto però che porti avanti un’idea creativa, un progetto.

Non basta dunque essere fan. E qui entrano in gioco Valentina e Rosanna, che sbaragliano tutti convincendo gli Afterhours a scegliere Potenza come location del loro home concert semplicemente proponendo quelle che sono le reali motivazioni del proprio concorrere: «Stimolare una città che ha un grande potenziale, ma a cui spesso manca il giusto stimolo, manca la rete, l’aggregazione».

«Non è che i potentini non abbiano sogni o progetti. È che a volte credono di poterli realizzare da soli ed è qui che si intoppa il meccanismo di partecipazione: non ognuno per sé, ma tutti con tutti. Ecco perché il contest prevede un altro contest al suo interno. Trattandosi di un “Home concert” e non di un concerto «sarà qualcosa di intimo – spiega Rosanna – Non potremmo ospitare gente come negli stadi, perché il senso dell’evento è un’altra cosa. Manuel e Rodrigo saranno in mezzo a noi, mangeranno con noi, parleranno con noi, suoneranno in mezzo a noi. Il massimo per un fan. Ecco perché anche chi vorrà esserci dovrà convincerci in modo originale di meritare di essere dei nostri».

Da ieri sulla pagina Facebook del Circolo è pubblicato un video in cui si illustrano le modalità di partecipazione al contest. A oggi, in realtà, già spontaneamente sono arrivate proposte alternative di partecipazione, come quella di un artista che si è fatto avanti con una istallazione live da regalare ai due musicisti. Partecipazione che genera partecipazione. Ecco perché ai candidati dell’home concert si chiede di dimostrare in qualche modo l’Afterhours addict, con in proprio possesso il biglietto di un concerto passato, un autografo, delle foto. E poi di arrivare con un progetto, un’idea sulla città. Tutti, in fondo, e soprattutto in un momento in cui la città appare «spenta, trascurata, trivellata» parafrasando una canzone degli Afterhours «vogliono una Potenza splendida».

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