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VENOSA – C’è polemica sul programma estivo di Venosa. Ad una prima lettura, quello contenuto nel manifesto affisso da qualche giorno, ci sembra un programma pasticciato, perché tardivo, incompleto, approssimativo.

Per avere delucidazioni e conoscere i criteri che hanno ispirato la compilazione del programma pubblicizzato, ne parliamo col sindaco di Venosa, Tommaso Gammone.

Il programma “Un Estate fuori dal comune” esce con abbondante ritardo rispetto all’avvio dell’estate. Alcune iniziative sono state già realizzate.

«Il programma era stato già annunciato più volte nelle varie occasioni pubbliche. Il numero elevato di eventi e la difficoltà a concordare le date per evitare la loro sovrapposizione hanno provocato un ritardo nella stesura del manifesto. Alcuni eventi non compaiono nel manifesto perché pur avendo avuto il patrocinio del Comune, l’Amministrazione comunale non è stata coinvolta successivamente a livello organizzativo».

Si sono, però, verificate alcune sovrapposizioni di eventi autorizzati in piazze vicine, più o meno negli stessi orari…
«Per alcuni eventi non è stato possibile evitare la sovrapposizione a causa del numero elevato di iniziative in un dato periodo e per esigenze specifiche degli organizzatori, impossibilitati a rinviare l’evento ad altra data».

Nel programma anche un “Corso di Perfezionamento su Strumento musicale”: anche questo è un evento dell’estate che coinvolge i venosini?

«La modalità di realizzazione di quel corso prevede, a latere, l’esecuzione di alcuni concerti , che come nella passata edizione, potranno essere seguiti dai venosini e dai turisti».

Perché l’Assessore allo Sport e l’Assessore alla Cultura e allo Spettacolo hanno dato notizia in momenti diversi dei loro programmi? Non sarebbe stato meglio avere una visione complessiva, unitaria e globale?

«Associazioni culturali e associazioni sportive si sono interfacciate con i relativi assessori in momenti differenti derivanti dalle loro esigenze particolari. Voglio fare rilevare che la gestione complessiva di un numero elevato di eventi, promossi da associazioni sportive culturali e sociali, non si limita alla semplice calendarizzazione o autorizzazione formale, ma presuppone un lavoro di raccordo e sostegno che spesso non appare e trova una miriade di difficoltà, causate da problemi che rallentano la realizzazione delle validissime intenzioni. Sottolineo che gli assessori hanno lavorato sempre in strettissimo contatto e proficua collaborazione. Debbo quindi ringraziare il pregevole contributo offerto dall’assessore Sinisi e dall’assessore Zullino e da tutte le associazioni per dare alla nostra comunità un “Estate fuori dal Comune».

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