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GRASSANO – Attesa, emozioni e anche tanta commozione. Questi i sentimenti che ha lasciato a Grassano l’evento celebrativo degli ottant’anni dall’arrivo di Carlo Levi nella sua “Gagliano”. Tantissima gente , giunta anche dai paesi limitrofi , si è letteralmente riversata tra le viuzze del centro storico per ripercorrere passo dopo passo, l’arrivo quella mattina del 3 agosto del 1935, del medico e scrittore torinese pronto a scontare il suo confino politico. Un confino che si rivelò invece una piacevole ispirazione per Levi che sui suoi giorni a Grassano scrisse alcune delle più belle pagine del suo capolavoro “Cristo si è fermato a Eboli”. Una ricostruzione fedele ed emozionante, quella vissuta “nella piccola Gerusalemme immaginaria” con un intenso Michele Placido, ospite d’onore della manifestazione. Sin dal primo pomeriggio i figuranti della Crassanum hanno dato vita ad un viaggio sentimentale ispirato al fascino dei ricordi fino alla sera quando il figurante più atteso è entrato in scena , e’ stato lui a vestire i panni di Levi e a ripercorrere i momenti che lo condussero nel piccolo paese lucano a bordo di un “pustalino”, veicolo d’epoca, accompagnato da due carabinieri che lo scortarono prima in caserma, dove rimase in cella per alcune ore e poi alla Locanda Prisco dove fu alloggiato. Due giovani carabinieri che hanno vestito le divise dell’epoca, giunte appositamente da Roma, hanno accompagnato Levi-Placido tra gli applausi di una folla curiosa ed emozionata. All’arrivo di Levi alla locanda , alla presenza di numerose autorità , è stata scoperta una targa a ricordo di quel 3 agosto, donata dagli eredi della famiglia Prisco. Poi la manifestazione è continuata sul palco dove in religioso silenzio si è svolto un momento culturale di grande spessore con Michele Placido e il Prof. Giovanni Caserta che si sono alternati nella lettura e nel commento dei passi salienti del “Cristo si è fermato a Eboli”. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Grassano Francesco Sanseverino e dal Presidente dell’associazione culturale Crassanum Alberto Garambone ( ente gestore del parco letterario intitolato allo scrittore) per il successo della manifestazione che conferma ancora una volta quanto le piccole comunità abbiamo delle risorse sulle quali si può scommettere. Per questo motivo il sindaco e il Presidente della Crassanum hanno voluto al loro fianco i sindaci dei paesi interessati dal passaggio di Levi perché se si scommette insieme sulla cultura e sulla storia la scommessa è indubbiamente vinta.

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