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E’ STATA presentata nel Ridotto del Teatro Stabile la settima edizione del Festival Città delle 100 Scale, nota rassegna internazionale di danza urbana e arte performativa nei paesaggi urbani ideata dall’Associazione Basilicata 1799 e organizzata con il sostegno del ministero dei Beni e delle attività culturali, la Regione Basilicata e il Comune di Potenza. In rete con la Fondazione Matera -Basilicata 2019, l’Università di Basilicata, la Lucana Film Commission, la Soprintendenza e l’Apt, il Festival avrà una doppia inaugurazione: il 16 settembre a Matera a Palazzo Lanfranchi alle 20.30 con la messa in scena di un trittico internazionale di performance di danza eseguito da Lali Ayguadè e Nicola Ricchini, Francisco Cordova Azuela e Gil Kerer; il 17, invece, a Potenza nel teatro Stabile alle 20.30 ci sarà la Prima nazionale di una celebre compagnia spagnola La Veronal in Shortcuts su coreografia di Marcos Morau. Il tema della rassegna è racchiuso nella parola Pre(x)arietà che sintetizza i concetti di precarietà e preghiera. È una riflessione sul senso di provvisorietà della vita generato non solo dalla diffusa precarietà del lavoro, ma insito nell’esistenza dei singoli e causa di un’infinita varietà di sentimenti e relazioni sociali. «L’identità è qualcosa che si costruisce, è sempre in fieri – dice Francesco Scaringi, presidente di “Basilicata 1799” – la leggerezza della cultura innerva tante visioni all’interno della città. Bisogna andare nella direzione della magnificenza, della forza e del coraggio per non avere dispersione di idee. Quest’edizione del Festival si contraddistingue per una maggiore unità di tempo e un aumento di produzioni. Ci sono, infatti, sei nuove produzioni e sono coinvolti artisti di altissimo profilo come Emma Dante e Jan Fabre».
«Il Festival è stato riconosciuto dal Ministero – spiega Marta Ragozzino Direttore del Polo Museale di Basilicata – un progetto già diventato una tradizione e un vero attrattore culturale per la Basilicata merita di essere sostenuto da chi si occupa di produzioni culturali. Il tema della precarietà è di grande attualità, e ha necessità di essere riempito di contenuti per trasformare la rassegna culturale in un momento di riflessione». «Il Festival è l’emblema di un nuovo Meridionalismo legato alla cultura in un’ottica positiva – conclude il direttore della Lucana Film Commission Paride Leporace». Lo scopo è rendere la città appetibile creando nuovi punti di vista. Il programma completo è consultabile al sito www.cittacentoscale.it. Dal 16 settembre al 14 dicembre non mancheranno le occasioni per cogliere la vera anima dei luoghi e riscoprire se stessi attraverso l’arte.

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