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AVELLINO- Ancora un «focolaio » in una Casa di Riposo in Irpinia. Quello scoppiato a Villa San Gallo di Roccabascerana, che ospita circa ventuno anziani e dove a seguito di uno screening effettuato dall’Asl di Avellino su sollecitazione della struttura stessa e del Comune di Roccabascerana è emersa la positività di sette persone. Cinque ospiti e due infermieri, tutti fortunatamente asintomatici. E nella struttura, dove già erano scattati stringenti protocolli di sicurezza per le visite, è stata subito isolata un’ala dove ora si trovano i pazienti. Tra loro ci sarebbe anche un’ultracentenaria, anche lei asintomatica. Due dei tre nuovi positivi accertati dall’Asl a Cervinara pur essendo residenti a Cervinara, vivono stabilmente nella casa di riposto per anziani San Gallo di Roccabascerana, mentre nella stessa struttura lavora il terzo caso positivo di Cervinara, si tratta di una operatrice socio sanitaria.

Nella stessa struttura lavora anche una infermiera di San Martino valle Caudina, pure risultata positiva. A confermare questa vicenda è stato anche il primo cittadino del comune caudino, Roberto Del Grosso, che sta seguendo insieme alla gestione della Casa di Riposo l’andamento della vicenda dal punto di vista epidemiologico: «Nella Casa di Riposo- spiega il sindaco Del Grosso- a seguito di uno screening sollecitato da noi e dalla casa di riposo stessa sono emersi ieri, riscontrando la positività di cinque ospiti e quella di due dipendenti. La gestione ha subito isolato in un’ala i pazienti, allestendo una sorta di zona Covid. Sembra che si debba circoscrivere a due stanze.

Tra i positivi c’è una sola residente di Roccabascerana, gli altri sono tutti delle zone limitrofe. In questo momento non c’è una situazione preoccupante, anche perché c’è la massima attenzione da parte della dirigenza di Villa San Gallo». Dopo i casi di Volturara, Nusco, Savignano, Grottolella, Villa dei Pini e Lauro c’è un altra Casa di Riposo che viene colpita dal virus. Intanto anche ieri sono scesi sotto i cento i casi positivi nella provincia di Avellino. I positivi al coronavirus in Irpinia sono saliti per 63 casi trovati su 608 tamponi processati. Dopo il calo di domenica, il nuovo contagio è risalito resta dunque attestato intorno al dieci per cento sui tamponi. Anche in questo caso, infatti, resta sempre sotto la media il numero dei tamponi analizzati in laboratorio nell’ambito della quotidiana attività di screening eseguita da parte dell’Asl di Avellino e dai laboratori privati.

Nel dettaglio, sono risultati positivi al coronavirus in Irpinia persone residenti: 2 ad Altavilla Irpina, 5 ad Ariano Irpino, 2 ad Atripalda, 1 ad Avella; 11 ad Avellino; 4 a Bonito; 1 a Carife; 3 a Cervinara; 1 a Forino; 1 a Gesualdo; 3 a Grottaminarda; 3 a Mercogliano; 1 a Monteforte Irpino; 1 a Montefusco; 2 a Montemiletto; 3 a Montoro; 1 a Mugnano del Cardinale; 2 a Pago Vallo Lauro; 3 a Paternopoli; 5 a Pratola Serra; 1 a Roccabascerana; 1 a San Nicola Baronia; 1 a Santa Paolina, 1 a Serino; 1 a Sperone; 2 a Summonte; 1 a Vallata.

Tre le vittime del covid nelle ultime ore, due pazienti sono deceduti al Moscati e un paziente al Frangipane dove si è spento un settantenne di Nocera Inferiore, che era ricoverato in Terapia Intensiva. Ieri mattina ha perso la vita nella terapia subintensiva del Covid Hospital un novantatreenne di Altavilla Irpina, ricoverato dal 25 novembre scorso. Martedì sera è morto un sessantanovenne di Avellino nell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione. L’uomo era stato trasportato al Pronto soccorso della Città ospedaliera il 17 ottobre scorso, prima di essere ricoverato in terapia subintensiva al Covid Hospital.

Il 23 ottobre era stato intubato e trasferito in terapia intensiva. Il 5 dicembre, essendo risultato negativo a tre tamponi molecolecolari, era stato trasferito nell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione del plesso centrale della Città ospedaliera. Le vittime del coronavirus in Irpinia salgono a 110 negli ultimi 37 giorni, in gran parte avvenute presso il Moscati, che dal primo settembre ha registrato 101 decessi, 85 dei quali residenti nella provincia di Avellino.

Diminuiscono i ricoveri, in tutto sono ventotto all’ospedale del tricolle, con un solo caso ricoverato in Terapia Intensiva su sette posti dispobnibili, mentre al Moscati sono 66, di questi 9 più gravi intubati nel reparto di terapia intensiva, che resta il numero ancora alto, anche considerando la media dei decessoi che interessano la Città Ospedaliera Anche in questo caso, però, c’è un segnale di flessione, con i numeri che risopetto al picco dell’ondata, continuano a scendere.

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