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L’allarme arriva dall’Unità di crisi regionale e non fa stare per nulla tranquilli. «La percentuale di incidenza della cosiddetta «variante inglese» in Campania, in media con quella nazionale, è attestata al 25%. Un caso su quattro».

Così l’Unità di crisi della Campania che avverte: «E’ questa la principale motivazione per mantenere altissima la guardia e per cui si richiede un lavoro ancora più intenso di controllo sui territori e sui contatti diretti dei positivi con variante inglese», si sottolinea. «E’ stata avviata un’indagine mirata per l’analisi dell’aumento dei campioni positivi registrati in Campania nelle ultime settimane, in relazione a possibili varianti del virus», spiega l’Unità di crisi.

«Lo studio di sorveglianza epidemiologica, condotto da Istituto Zooprofilattico, Tigem e Cotugno, prende in esame la diffusione territoriale del contagio attraverso il campionamento dei casi positivi, e ha già verificato che la percentuale di incidenza della cosiddetta «variante inglese» in Campania, in media con quella nazionale, è attestata al 25%. Un caso su quattro», si sottolinea.

“E’ in atto un’azione di monitoraggio costante sulla diffusione di varianti, ed è ancora più urgente che vi siano a disposizione i vaccini necessari per continuare in maniera sempre più massiccia la campagna di vaccinazione in corso», ribadisce l’Unità di crisi. Massima allerta, dunque, mentre si aspetta che si apra la fase dei vaccini anche in Irpinia.

Nè è una buona notizia quella che ieri è stata diffusa dal presidente della Provincia, Domenico Biancardi, quando ha comunicato che il Covid ha colpito la sua famiglia: «E’ stata riscontrata la positività al virus di mia moglie, che insegna in una scuola della provincia di Napoli ed è sempre stata molto attenta, rispettando tutte le indicazioni per scongiurare il rischio contagio. Fortunatamente non avverte sintomi particolari. E’ in isolamento rispetto al resto della famiglia già da qualche giorno.

Pertanto, da questo pomeriggio (eri per chi legge, ndr), io e i miei figli siamo in quarantena. Con l’aiuto del Signore cercheremo di affrontare questo momento, con la speranza che passi al più presto». Il presidente Biancardi è anche sindaco di una cittadina, Avella, che in questa fase è duramente provata, per l’alto numero di casi positivi fino ad ora riscontrati.

Il report provinciale consegna un quadro molto limitato, questo lunedì: su soli 293 tamponi effettuati sono infatti risultate positive undici persone, di cui 4, residenti nel comune di Avellino; 1 a Bisaccia; a Contrada; 1 a Grottami – narda; 1 a Montoro; 1, residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo; 2, residenti nel comune di Paternopoli.

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