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Angelo Summa

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PETROLIO, Fca ma anche caos vaccini e litigiosità nel centrodestra. Sono i quattro temi su cui Angelo Summa incalza la Regione alla vigilia di un Consiglio chiamato a dare un segnale di responsabilità dopo l’ennesimo scioglimento della seduta per mancanza del numero legale. «Quella dell’ultima riunione consiliare è stata una brutta pagina della politica lucana», commenta il segretario regionale della Cgil.

«Un episodio che conferma l’inadeguatezza e l’irresponsabilità di questa maggioranza – continua –. I lucani devono avere il diritto di essere governati da chi hanno deciso di votare alle ultime elezioni. Il centrodestra appare inconsistente, ne prenda atto e cambi rotta altrimenti l’alternativa è ridare la parola agli elettori».

In chiusura della seduta di domani è previsto il dibattito conseguente alla comunicazione del presidente Bardi sull’esito delle trattative con le compagnie petrolifere: ammesso che l’assemblea non venga sciolta prima, cosa si aspetta anche alla luce dell’ultima bocciatura del pozzo Gorgoglione 3 da parte del nuovo ministero della Transizione energetica?
«Sul petrolio la Regione è colpevole di una gravissima inadempienza, la gestione è stata relegata alle compagnie mentre al contrario andrebbero rafforzati l’Arpab e il Dipartimento ambiente. Servono regole più stringenti e soprattutto un piano serio per la transizione energetica: bisogna pensare a come andare oltre il fossile, in direzione delle energie sostenibili. Eni ha previsto fino al 2023 investimenti per fonti verdi, efficienza energetica ed economia circolare, annunciando le “zero emissioni” entro il 2050 e l’uscita dal fossile. E la Basilicata come si prepara a quella data?»

Dopo un 2020 di incertezze a livello planetario, l’automotive è un altro degli asset lucani a forte rischio. Cosa si aspetta dal vertice torinese del 15 aprile?
«C’è una grandissima incertezza e traspare la volontà di ridimensionare anche l’indotto. Anche qui si dimostra fondamentale la rilevanza politica a livello nazionale e regionale. Bardi non può limitarsi alle dichiarazioni, serve autorevolezza».

Sulla gestione della crisi pandemica che critiche muove alla giunta?
«Noto ancora la tendenza alla propaganda, mentre a Bardi e all’assessore Leone chiedo trasparenza. Serve un piano vaccinale che non escluda i soggetti disabili e fragili, ma soprattutto servono i vaccinatori, magari medici di famiglia e di continuità. Le Unità speciali di continuità assistenziali non bastano e il team mandato dal commissario Figliuolo è utile ma insufficiente. A proposito: Figliuolo ha annunciato l’arrivo di quasi tre milioni di dosi, la Basilicata ne avrà circa trentamila. E’ pronta?»

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