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Il Catanzaro espugna il “Degli Ulivi” di Andria e con il minimo sforzo prosegue la sua imbattibilità esterna grazie ad un autogol del difensore andriese Sgarra a nove minuti dal termine, su una conclusione velleitaria dell’appena entrato Caputo. Moduli speculari, 4-4-2, e primo pericolo di marca calabrese, con
un mezzo pasticcio dell’incerto portiere azzurro Amadio che al 6′ riceve palla da
Sgarra e temporeggia troppo con Iannelli che recupera e fa scudo con il corpo sul rilancio, ma la sfera resta vicina e l’estremo difensore di casa recupera. Le fonti del gioco calabrese, i mediani Zaminga e Berardi, sono ben controllati dai calciatori di casa e questo costringe il Catanzaro ad indietreggiare cercando di saltare il centrocampo con lanci lunghi poco precisi per gli isolati
Iannelli e Montella. La squadra di Di Leo, invece, cerca fraseggi corti e palla a terra alla ricerca della profondità a differenza delle ultime uscite. Proprio su una combinazione ben riuscita al 13′ Lattanzio sfiora il gol del vantaggio dopo una splendida discesa del terzino Di Simone ed un cross che diventa assist perfetto per il colpo volante di poco a lato della porta di Mancinelli.
Francesco Montella, alla prima da titolare sulla destra, propone al 22′ la prima
vera opportunità da rete per gli ospiti: dopo uno scambio con Zaminga salta due uomini in slalom e prova il tiro appena in area con Amadio attento a bloccare. Il match si assopisce sul tabellino, ma resta vivo e brillante nel centro del campo dove c’è vera battaglia. Al 38′, poi, nuovamente Andria con De Santis che su punizione centrale prova a beffare Mancinelli attento in tuffo. Il primo tempo non ha più nulla da dire ma la ripresa parte con una novità rilevante in casa Andria. Di Leo inverte gli esterni bassi Sy e Rebecchi ed approfitta subito di uno svarione difensivo calabrese: Cavaliere al 2′ s’invola solitario e crossa in area di rigore per la corrente Lattanzio che svirgola e permette a Sy di concludere a rete tutto solo con Mancinelli decisivo nell’intervento salva risultato. La gara s’infiamma e le occasioni si sprecano da una parte all’altra del campo: comincia al 10′ Berardi con un colpo di testa in piena area di rigore su punizione dalla sinistra di Tomi ma Amadio è abile a bloccare centralmente.
Cambia il minuto, il 12′, non cambiano di molto i protagonisti: Tomi sfiora il gol direttamente su punizione dalla destra ma l’estremo difensore di casa respinge. Al 16′ è Sy che dalla destra lancia perfettamente Cavaliere, il quale appena in area calcia di prima intenzione in porta ma Mancinelli sfodera un
grande intervento. Cinque minuti dopo Doumbia per l’Andria sbroglia un’azione
confusa in piena area di rigore calabrese con un tiro violento ma di poco impreciso. La gara resta viva ma le due squadre sembrano accontentarsi del punto: al 36′, invece, l’appena entrato Caputo recupera palla al limite dell’area di casa e calcia a rete debolmente la sfera: Sgarra interviene in modo scomposto e deposita la palla alle spalle di Amadio in modo decisivo. La gara finisce qui.

Pasquale S. Massaro

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