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E’ terminato per 8-0 il test match del giovedì del Catanzaro contro i giovani della Berretti allenati da Tonino Aloi. Nei due tempi in cui di è dipanata la sgambatura, Provenza ha provato diverse soluzioni partendo con un 4-4-2 con Falomi e Frisenda davanti al quadrilatero di centrocampo formato da Mangiacasale e Bruno sugli esterni e Benincasa e Berardi interni ad una difesa con De Franco, Gimmelli, Di Maio ed Armenise in linea, finendo con una orta di 4-3-3 con F. Montella, Gimmelli, Di Miglio e Tomi in terza linea; Sorrentino, Zaminga e Pippa in mezzo al campo e Caputo, Iannelli e Cardascio di punta.
Mattatore della gara è risultato Iannelli con tre reti; quindi Falomi, Di Maio, Gimmelli, Cardascio e Tomi, hanno posto il loro sigillo sulle marcature.
Ancora presto per trarre indicazioni per la gara di domenica pur se la sensazione è che difficilmente, vista anche la sicura assenza di Antonio Montella, Provenza si discosterà dal modulo a due punte.
MALUMORI
Le due acquisizioni nel mercato di gennaio sembrerebbero aver provocato qualche piccola crepa nel finora granitico spogliatoio giallorosso.
Gli ingaggi di Falomi e Pippa hanno infatti notevolmente ristretto lo spazio a disposizione in alcuni ruoli e così, alcuni giocatori, anche in virtù di una rosa che continua a rimanere pletorica (ben 27 gli effettivi), hanno più o meno espressamente fatto capire di essere disposti a cambiare aria pur di giocare con continuità.
Paradigmatica la posizione di Rino Frisella il quale, reduce da un lungo periodo di inattività, il bomber crotonese aveva sperato di riconquistare qualche minutaggio importante, ancora di più data la circostanza di essere in scadenza di contratto, al termine dell’annata, e quindi con un contratto da riconquistare.
Ed invece, da quando è ritornato a tutti gli effetti disponibile, Frisenda ha trovato spazio solo per una manciata di minuti ad Isola Liri ed è completamente sparito dai radar di Provenza nella gara di Aversa.
Di tutto ciò, Provenza, non vuole però tenerne conto: “Che Frisenda si lamenti è una notizia che mi giunge nuova. E’ stato fuori dieci mesi ed una cosa è aver riconquistato l’integrità fisica, ed un’altra è la piena integrità agonistica. Per lui, così come per gli altri elementi della rosa, ci sarà lo spazio necessario. Io credo – ha aggiunto il tecnico giallorosso – che tutti siano importanti ma nessuno è indispensabile. Gli acquisti fatti sono derivanti dalla necessità di coprire alcuni ruoli che erano scoperti; ora si tratterà di sfoltire una rosa che è obiettivamente troppo numerosa, anche per motivi di budget economico”.
Provenza ha quindi spiegato l’acquisto del suo pupillo, Pippa, smentendo invece alcune notizie della stampa nazionale che vorrebbero prossimo a giungere a Catanzaro un altro dei suoi uomini alla Vigor, quale l’esterno destro Petrassi: “Pippa può essere utile perchè è in grado di coprire diversi ruoli e ci consente di cambiare modulo di gioco e adattarlo a diverse circostanze come nel caso del centrocampo a tre. Su Petrassi dico solo che a volte i giornali fanno galoppare un pò troppo la fantasia”.
Aldilà delle smentite e precisazioni, è certo che il Catanzaro dovrà sfoltire l’organico e proprio Frisenda, oltre che gli esterni Armenise e Criniti, sono i nomi di coloro che sono in predicato di lasciare i Tre Colli, mentre desituita di qualsiasi fondamento è l’ulteriore voce che vorrebbe in lista di svincolo anche il centrocampista Benincasa.

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