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Il tecnico della Vigor Ammirata resta dunque in sella. “Una fiducia che continua a farmi piacere – commenta il tecnico vigorino – perchè ritengo che la Vigor, al di là della prestazione contro la Val di Sangro, ha disputato delle gare convincenti. Partite in cui, sia in casa che fuori casa, abbiamo ben giocato. E’ normale che ora questa ultima prestazione ci mette tutti in discussione, però non dimentichiamo che la Vigor al girone di andata ha fatto solo 11 punti e in questo scorcio di girone di ritorno ne ha fatto 6. Ovvio che un allenatore, con la classifica che abbiamo, entra sempre in discussione. Se non infiliamo una serie di risultati importanti sicuramente ogni settimana ci sarà sempre una discussione sull’allenatore. Queste sono cose che competono alla società che ha il termometro della situazione e che vuole ancora Ammirata alla guida.
Il tecnico siciliano giustifica anche l’ira dei tifosi alla ripresa di martedì pomeriggio al “Carlei”. «Il tifoso è quello che paga sempre, lo ha fatto all’andata e lo sta facendo in queste ultime due partite. La contestazione – rileva Ammirata – è figlia di una prestazione non convincente e questo sicuramente ha messo in allarme tutti. Dal sottoscritto, alla società e ai tifosi. Giustamente i nostri tifosi hanno contestato e non puoi dire nulla se non lavorare tanto per convincere i tifosi che non è così, ma lo puo fare solo attraverso i risultati».
E dopo così tanta pioggia, spunta il sole anche per la squadra di Ammirata, che giovedì ha disputato al Carlei, un test di 90 minuti contro gli allievi biancoverdi allenati da Maurizio Perri. Polemiche sono nate attorno alla situazione del manto erboso del D’Ippolito, già danneggiato, le cui condizioni si sono ulteriormente aggravate dopo lo svolgimento della Coppa Calabria.

Pasqualino Rettura

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