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CHIEDONO all’Assessore regionale alla Sanità la convocazione di un incontro, considerato che è urgente accertare alcuni elementi sugli incarichi affidati ad alcuni operai.
«Come è stato più volte fatto rilevare – si legge in una nota congiunta di Cigl- Cisl e Uil – la incompetenza dei pulitori generici a svolgere alcune specifiche mansioni, l’Asl continua a non intervenire sull’argomento.
In particolare, gli operai dipendenti dell’azienda Markas (che svolge il servizio di pulizia in appalto presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera) sono chiamati quotidianamente a svolgere mansioni che a loro non competono e che, invece, attengono alla sfera di competenza dei lavoratori di diretta dipendenza dell’azienda sanitaria».
Le osservazioni di Conese, Gaudiano e Viggiano, segretari delle tre sigle, si soffermano anche sull’aspetto contrattuale.
«I lavoratori Markas sono inquadrati al 2° livello del CCNL Multiservizi e, quindi, sono operai comuni, né specializzati né qualificati.
Tale inquadramento, ovviamente, comporta un livello retributivo inferiore a quello dell’operaio specializzato e, soprattutto, mansioni e competenze ridotte (art.10 CCNL).
Lo stesso CCNL distingue – prosegue la nota – gli operai comuni (addetti genericamente allo svolgimento di pulizia) da quelle figure che svolgono attività ausiliarie in ambito sanitario, riconoscendo a questi ultimi uno specifico e più elevato trattamento retributivo».
I sindacati chiedono, dunque, alcune garanzie a cominciare dal perimetro delle compentenze degli operai Markas, fino alla consistenza numerica degli addetti alle mansioni di ausiliariato».
Alla direzione generale della Asl era stata inoltrata richiesta di accesso agli atti per conoscere l’oggetto del servizio concesso in appalto alla soc. Markas.

«Tuttavia, superato il termine previsto dalla vigente normativa, la Direzione Generale non ha fornito alcun atto, ignorando di fatto quanto rappresentato dal Sindacato di categoria nel corso degli incontri sindacali che si sono tenuti nei mesi scorsi.
Nel frattempo, i lavoratori Markas – aggiungono ancora i sindacati – (operai comuni) vengono impiegati per rimuovere materiale organico (sangue, urine, vomito, etc.), per trasportare gli ammalati e le provette per i laboratori, mentre tali mansioni dovrebbero essere svolte da personale sanitario (OTA/OSS).
«È necessario – si chiede in conclusione – procedere ad effettuare un approfondimento su quanto richiesto dal capitolato, al fine di attribuire ai lavoratori coinvolti l’esatto livello di inquadramento corrispondente alle mansioni svolte e soprattutto per sollevare gli stessi dallo svolgimento di mansioni che non rientrano nelle proprie competenze».

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