X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Otto nuclei familiari sono stati sgomberati ad Altomonte dalle loro abitazioni a rischio di dissesto idrogeologico dopo le piogge insistenti dei giorni scorsi. Le famiglie sgomberate abitano in due contrade a ridosso del centro abitato dove, nelle ultime ore, si sono evidenziati segnali di cedimento e di lesione. «Non è narrabile – afferma il sindaco di Altomonte, Gianpietro Coppola – lo sgomento che vedo negli occhi della mia gente. In Calabria il terremoto è ogni giorno che piove. Con sommo dispiacere devo constatare che quanto da me anticipato a Guido Bertolaso al termine della riunione di mercoledì scorso a Lamezia Terme si è purtroppo concretizzato nell’arco di poche ore». «Dal 2006 l’Amministrazione comunale di Altomonte – aggiunge Coppola – ha costantemente tenuto informati la Regione, la Provincia di Cosenza, la Protezione Civile e la Prefettura di Cosenza del costante incremento dei fenomeni di dissesto idrogeologico presenti sul territorio e che, negli ultimi tempi, con l’incrementarsi delle precipitazioni meteorologiche sono andate sempre più peggiorando. Situazioni di emergenza da quasi un anno nelle contrade Corvo, S.Deca, Coppone, Senise e località S.Anna, Vallonati, Sant’Elia, rione Pio XII. La strada di accesso al paese in pericolo e sotto monitoraggio della Provincia, viabilità secondaria con gravi dissesti, costoni instabili, muri di sostegno crollati, segnalazioni su segnalazioni in uno stillicidio di emergenze ripetute negli anni». «Esprimiamo piena solidarietà ai Comuni che sono stati più colpiti di noi da questa emergenza – prosegue il sindaco – ma la situazione si aggrava anche qui da noi e la sensazione è che dichiarare lo stato di calamità non basti. Il Governo deve accettare un’evidenza ed affrontarla organicamente, il dissesto idrogeologico della Calabria è un problema strutturale serio».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE