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Un protocollo d’intesa per la prevenzione di infiltrazioni criminali nell’esecuzione dei lavori di bonifica e messa in sicurezza dell’area ex Pertusola di Crotone, sito di interesse nazionale, sarà sottoscritto lunedì 10 maggio nella prefettura di Crotone.
L’intesa, è scritto in un comunicato dell’ufficio territoriale di governo, sarà siglata, alla presenza del sottosegretario all’Interno, Nitto Francesco Palma, dal viceprefetto Fabrizio Gallo, dal sindaco, dal presidente della Provincia e dai rappresentanti di Confindustria, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal e della Syndial, società del gruppo Eni che si occupa del settore della petrolchimica e della chimica di base, cui è stata affidata l’esecuzione della bonifica nella qualità di titolare degli immobili per successione societaria.
«Il complesso dei lavori da effettuare – è scritto nella nota della prefettura – da lungo tempo attesi dall’opinione pubblica per il ripristino di una grave situazione ambientale, è tale da fare ritenere probabile un interesse dei gruppi criminali infiltratisi negli appalti relativi onde fruire di illeciti arricchimenti».
«L’intento primario dell’atto pattizio – prosegue la nota – è quello di subordinare e condizionare la conclusione di tutti i contratti e sub-contratti che verranno stipulati per le attività di bonifica alle risultanze di accertamenti analoghi alle informazioni antimafia emesse ai sensi del Dpr 252/1992».
L’intesa prevede che la società che si occupa della bonifica «si impegna a installare e mantenere una banca dati sulle imprese aggiudicatarie». Inoltre, si stabilisce che sarà verificato il rispetto delle norme di tutela del lavoro e si opererà per consentire la tracciabilità dei flussi finanziari.

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