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«I depuratori che sono ancora sotto sequestro, saranno presto dissequestrati, sulla base di un accorgimento che la collega Antonella Lauri, che se ne occupa direttamente, ha ritenuto di dover adottare: l’imposizione di una cauzione a garanzia dei loro impegni sull’efficienza e sulla corretta manutenzione degli impianti».
A dirlo è il Procuratore di Paola, Bruno Giordano, interpellato sulla situazione dell’inquinamento da scarichi fognari sulla costa tirrenica cosentina: «Ci riteniamo moderatamente soddisfatti – aggiunge Giordano – per quanto abbiamo fatto. Oggi quasi tutti i depuratori funzionano bene. Faccio presente che alcuni impianti erano stati dimensionati solo per la popolazione residente. Ma nei periodi estivi l’afflusso turistico faceva precipitare la situazione. Riteniamo, non dico al 100%, di aver risolto il problema ma di poter garantire, monitorando la situazione giorno per giorno, un bagno decente ai turisti che scelgono la costa tirrenica. Mi auguro – continua – che la nostra intenzione di chiedere una cauzione faccia giurisprudenza: sono strumenti tipici di cui può avvalersi un ufficio di Procura. Li abbiamo elasticizzati al massimo della loro utilizzabilità e riteniamo di aver fatto dei provvedimenti non solo legali ma anche utili per la gente».

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