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MELFI – Anche morire può essere un problema. Sono tanti i cittadini che ci segnalano grosse difficoltà al momento della scomparsa di un parente. Mancano infatti al Cimitero comunale i loculi dove seppellire la salma. «Abbiamo registrato questa emergenza, sottolinea il vice – sindaco di Melfi Rinaldo Di Ciommo. Si tratta di un problema atavico, mai affrontato in precedenza ed irrisolto da decenni. Un grande problema che abbiamo ereditato dalla vecchia amministrazione. Stiamo lavorando intensamente per cercare di risolvere in tempi brevi la questione, evitando anche che possa verificarsi una sorta di mercato nero nella vendita del loculo. Infatti abbiamo verificato casi in cui si è speculato pesantemente davanti a casi luttuosi, senza avere la benché minima sensibilità ed umanità». Non è una situazione semplice. Si potrebbe pensare di inventariare tutti quei loculi dismessi o con la convenzione scaduta, presenti nella parte vecchia del cimitero cittadino. Il Comune potrebbe recuperarli e rimetterli in vendita o riassegnarli in modo da tamponare l’emergenza in tempi brevi. Serve comunque altro anche perché al massimo si potrebbero recuperare da questa operazione 150 – 200 loculi in totale. Servono nuovi loculi. Attiguo al cimitero melfitano vi è un terreno di proprietà del Comune che potrebbe servire ad ampliare la parte nuova e alla costruzione di nuovi posti. Si potrebbe anche pensare ad un financing – project in grado di coinvolgere l’imprenditoria. Onde evitare operazioni lucrose, si potrebbe decidere di vendere il loculo al morto ed al massimo al superstite desideroso di avere il posto al fianco del defunto anche nell’aldilà. Due posti al massimo in vendita e messi sul mercato dal Comune e dall’imprenditore interessato, esclusivamente al verificarsi dell’evento luttuoso. Fino ad ora non è stato così ed in passato si sono messi in vendita i posti liberamente senza seguire uno schema preciso. Il risultato attuale, è che ci sono state persone che hanno comprato a suo tempo anche otto posti salvo poi ritrovarsi con famiglie smembrate e sparse per la Penisola che non avevano più l’esigenza e la volontà di essere seppellite a Melfi. E di contro c’è gente che o non ha potuto economicamente o non lo ha comprato per scaramanzia prima del tempo debito, che ora si trova senza posto ed in preda alla disperazione. Un paradosso che va assolutamente regolamentato. Nel frattempo occorre anche intervenire con celerità nella manutenzione, nella pulizia e nella sistemazione del Cimitero. Vi sono attualmente tre frane che interessano l’area. «Stiamo intervenendo – rimarca sempre il vice Sindaco Di Ciommo – E’ però importante sottolineare che occorre un duplice intervento. Quello pubblico, cui stiamo provvedendo e quello privato che riguarda esclusivamente i proprietari della zona interessata».

Emilio Fidanzio

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