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PISTICCI – Nuovo rinvio per il Tavolo tecnico regionale che ieri avrebbe dovuto fornire approfondimenti sulle indagini radiometriche riguardanti i reflui petroliferi della Val d’Agri destinati ad essere smaltiti in Valbasento, negli impianti della società Tecnoparco. Come accaduto in vista dell’incontro, originariamente convocato per il 16 dicembre, si sarebbe reso necessario un ulteriore rinvio finalizzato a permettere all’Arpab di completare gli accertamenti in corso e tutto l’iter analitico avviato da circa due mesi.
Qualche giorno prima del 16 dicembre fu la stessa Arpab a chiedere di spostare l’incontro al 12 gennaio, spiegando agli organi chiamati a comporre il tavolo tecnico di aver bisogno di altro tempo per completare le analisi anche alla luce della richiesta di alcuni documenti dell’Eni.
La nuova data venne confermata dalla stessa Tecnoparco che, in una nota, valutò «positivamente il livello di approfondimento delle indagini» da parte dell’Agenzia regionale e decise di «mantenere sino alla data suddetta il proprio impegno a non ricevere presso l’impianto le acque rivenienti dalle attività svolte dal Centro Oli di Viggiano».
I reflui del petrolio lucano, infatti, non vengono più trattati in Valbasento dallo scorso 1 dicembre, in attesa dell’esito delle analisi di Arpab ed Ispra, con particolare attenzione al fattore della radioattività. Dalle prime indiscrezioni, sembra che l’incontro dovrebbe tenersi nella prima decade di febbraio. A questa nuova data si sarebbe giunti su richiesta dell’Arpab, previo confronto con la Regione.
Il sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, ha nuovamente chiesto a Tecnoparco ed Eni di investire sulla sicurezza delle attività svolte sul territorio, puntando sulle migliori tecnologie possibili. Intanto c’è da capire se il blocco dei reflui verrà confermato fino febbraio. «Noi vigileremo su questo aspetto –ha tenuto a precisare Di Trani-perché ci pare logico che, in assenza delle analisi e degli approfondimenti che abbiamo richiesto, si ricominci a portare i reflui in Valbasento. Sarebbe un evidente controsenso».
Dall’azienda basentana prendono atto di questo ulteriore rinvio, «attenderemo con fiducia fino alla nuova data -spiega al Quotidiano Nicola Savino, direttore dell’impianto di Tecnoparco- i risultati delle analisi, sperando di non registrare ulteriori rinvii per non penalizzare l’attività aziendale».

a.corrado@luedi.it

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