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POMARICO – Il Fai (Fondo ambiente italiano) scopre il Palazzo Marchesale di Pomarico.
L’antico bastione che fu dei Donnaperna, grazie al gioco dei “Luoghi del Cuore” dello stesso Fai, sarà fra le tappe delle Giornate di Primavera che la fondazione di valorizzazione dei beni storici e ambientali sta organizzando anche quest’anno. Per il Palazzo storico pomaricano sarà la prima volta; quindi, qualche giorno fa, all’interno della Casa della Cultura dello stesso maniero, s’è svolta la prima riunione d’associazioni locali, pronte a supportare l’appuntamento.
Lincontro è stato coordinato da Gianni Palumbo. Alla presenza dell’Amministrazione comunale, rappresentata anche dal sindaco Francesco Mancini. La data pomaricana sarà compresa fra il 21 e il 25 marzo. Di certo è che il Fai ha già pensato alle prime iniziative. 19 ragazzi della Scuola Media “Don Pierangelo Spera” avranno la possibilità d’usufruire di una formazione portata da professionisti inviati a Pomarico. A lezioni concluse, i corsisti saranno in grado di accompagnare autonomamente i turisti che decideranno durante le visite previste di seguire un percorso predisposto a favore del Palazzo Marchesale. Una bella occasione per Pomarico. Anche se ovviamente non si è in grado di sapere quanti visitatori arriveranno in terra pomaricana. L’altra cosa certa è la ferma intenzione del Fai di mostrare ai turisti sia le cose belle e le parti già ammodernate del Palazzo, sia quello che andrebbe ancora valorizzato. Per lavori da mettere in cantiere, come attenzioni da riservare comunque.
E per far questo servirà tanto la piena collaborazione, già assicurata in via informale, dell’Amministrazione comunale intanto, e poi dell’intera struttura di corso Garibaldi, quanto la disponibilità di tempo, idee e partecipazione da parte di tutte le realtà sociali presenti sul territorio e di singoli cittadini sensibili. Il ruolo di coordinamento pare esser già stato assunto dalla Pro Loco “E. Mattei.” Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane la programmazione s’andrà definendo meglio. Allo stesso tempo s’andranno a sistemare ruoli e impegni da assumere. L’ondata di nuovo interesse, mai stato così significativo e costante, per il comunque spesso vilipeso e in parte persino martoriato Palazzo Marchesale fa più che bene. Ci s’augura che le visite immaginate dal Fai siano soltanto le prime d’una certa importanza e consistenza. Il gruppo di supporto, poi, è pronto a trasformare l’occasione in trampolino di lancio per Pomarico2019.

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