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MARATEA (PZ) – Un evento che per gli organizzatori è un link tra Expo2015 e Matera2019: basta cambiare una lettera ed ecco Linc2015, la conferenza internazionale che riunisce 68 Gal (Gruppi di azione locale) da 17 Paesi europei.
Ieri sera l’inaugurazione con il Gal capofila (La Cittadella del Sapere) e i 24 sindaci dell’area Lagonegrese-Pollino: con loro il governatore Marcello Pittella e l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Braia. La tre giorni di workshop diffusi in tutta l’area sud è un’occasione per “consolidare un’idea di microeconomia fuoristagione” ha commentato Nicola Timpone, direttore del Gal lucano.
L’evento, sesto della serie ma per la prima volta in Italia, ha il record di riunire il maggior numero di delegazioni rispetto alle edizioni precedenti. “Per noi è un motivo di orgoglio – ha detto il sindaco do Maratea Domenico Cipolla – e una fonte di promozione non solo per questo territorio ma per tutta la regione. Maratea vanta un turismo balneare da aprile a ottobre ma è anche meta di turismo religioso, naturalistico ed enogastronomico”.
Dal palco di una gremitissima piazza del Mercato, dopo l’esibizione della banda di Maratea con la marcia “Giocondità” per le vie del borgo, Franco Muscolino, presidente de La Cittadella del Sapere, presenta”agli amici d’Europa” le eccellenze di una “piccola grande regione fatta di luoghi incantevoli e prodotti di qualità che sono un motore di sviluppo, assieme al Parco del Pollino scrigno di biodiversità da proteggere e promuovere in maniera sostenibile”. Anche Braia, che si prepara al 2019 cimentandosi in un discorso in inglese dove c’è spazio anche per la “resilienza”, invita i delegati a “essere ambasciatori della nostra bellezza nei vostri Paesi”. E’ lo spirito di condivisione che fornisce il motto “Knowledge in sharing”, la conoscenza è condivisone: l’obiettivo è promuovere progetti integrati sulla scia della Programmazione 2014-2020 puntando sulle peculiarità lucane ma guardando all’Europa.
Poi Beppe Convertini introduce lo spettacolo dei falconieri del Parco della Grancia di Bindisi di Montagna e si chiude tra gli applausi, col naso all’insù.

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