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MATERA – Sono sei le persone colpite da ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip presso il Tribunale di Matera Angelo Onorati su richiesta della Procura ed eseguite dai Carabinieri di Matera per le accuse di associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato, alla ricettazione ed al riciclaggio. I fatti si riferiscono ad una serie di episodi e a 47 capi di accuse che tra l’altro avevano riguardato furti di pistole, carte d’identità e danaro in 11 municipi tra Basilicata e Puglia, nove di questi sono andati a buon fine e altri due sono stati solo tentati. In più vi sono furti in appartamento, in supermercati e in tabaccherie in vari Comuni pugliesi.

I fatti partono dal novembre 2018. Le ordinanze hanno riguardato Nicolantonio Sisto di 35 anni e Raffaele Iaffaldano di 53 anni che sono in carcere, Francesco Pellegrino di 38 anni per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari e Angelo Montrone di 56 anni sempre ai domiciliari. Per Maria Pellegrino di 32 anni c’è l’obbligo di dimora ad Adelfia mentre una sesta persona risulta ancora irreperibile. L’esecuzione ha portato alla luce le modalità e gli autori di 28 furti consumati e 5 tentati, commessi fra le province di Matera, Potenza, Bari, Barletta-Andria-Trani e Taranto, da novembre 2018 ad agosto 2019, di cui 11 in danno di case comunali, in cui sono state asportate 24 pistole e quasi un migliaio di munizioni in dotazione alle locali polizie municipali. Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino, e dal pm Maria Christina De Tommasi che hanno tenuto questa mattina una conferenza stampa presso il Comando provinciale dei Carabinieri a Matera.

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