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UN secondo contagio a Calvello. A pochi giorni dal primo: a darne notizia è stata nella serata di ieri la stessa amministrazione comunale, riportando sui social tanto «la conferma della positività della persona che nella giornata del 10 è stata rilevata positiva ad un primo tampone» (QUI LA NOTIZIA) quanto «una seconda positività, per cui nei giorni prossimi partiranno altri tamponi sui contatti che saranno forniti dalle persone che risultano ad oggi positive. Esse restano asintomatiche e sono isolate al loro domicilio». Dalla sindaca Anna Maria Falvella l’invito a «mantenere un atteggiamento prudente utilizzando sempre la mascherina al chiuso e anche all’aperto laddove la distanza di un metro non sia garantita» e ad «astenersi tutti dal gioco delle carte» (il secondo caso di Calvello non rientra naturalmente nel conteggio della task force regionale, cui sono risultati tutti negativi gli ultimi 278 tamponi analizzati).

Resta caldo anche il fronte materano (LEGGI – SI TEME UN NUOVO FOCOLAIO A FERRANDINA). «La struttura in cui si trovano i migranti all’Old West non è idonea ad ospitarne alcuno. Per il momento stiamo affrontando quest’emergenza ma non potremo sopportarne altre». A parlare è il sindaco di Ferrandina Gennaro Martoccia che prende posizione sull’emergenza che riguarda non solo la presenza di migranti all’Old West ma anche la situazione di sicurezza sanitaria che ne è derivata con una ventina di questi migranti, alcuni anche fuggiti via, che sono poi risultati positivi ad un secondo tampone.

«All’interno della struttura vi sono 16 persone nella parte centrale che sono isolate e sono i positivi e oltre a questi altri due sono già stati spostati all’Ospedale militare del Celio come era stato garantito dal Ministero degli Interni che laddove vi fossero stati i posti per spostarli sarebbe stato fatto. Una promessa che è stata mantenuta per le possibilità che c’erano. Altri 16 sono i positivi rimasti e poi ce ne sono una quarantina circa che invece sono in quarantena. Ma tutti appena la quarantena sarà finita e la situazione si sarà stabilizzata saranno spostati in strutture diverse ed idonee».

La preoccupazione in questi giorni non è mancata ma soprattutto perchè la struttura che ospita i migranti non è in grado di far fronte ai numeri e alle necessità che ci sono. «Ho già ribadito al prefetto che altri migranti non ne potranno arrivare perchè non ci sono le condizioni per poterli ospitare». Circa il rischio di fuga che pure nei giorni passati ci sono state il sindaco spiega: «Vedo che ci sono diverse pattuglie predisposte sia in prossimità della struttura sia verso la strada Basentana che sorvegliano la situazione». Nel frattempo per la gestione quotidiana dei migranti si stanno prendendo tutte quante le necessarie precauzioni, «anche quelle» – conferma Martoccia – «che riguardano lo smaltimento dei rifiuti che saranno ritirati secondo i protocolli previsti e poi smaltiti direttamente a Rendina e in piena sicurezza».

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