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POTENZA – Altri 15 nuovi contagi da covid 19 e soltanto 5 guariti, che fanno salire il numero complessivo dei positivi in regione, residenti, verso quota 200.

Resta negativo il bilancio delle ultime ore sul fronte lucano della pandemia, mentre inizia il conto alla rovescia per picco epidemico legato alla riapertura delle scuole.
A tenere alto il livello di allarme, ieri, c’hanno pensato i 7 nuovi casi scoperti a Melfi: tutti familiari dei 3 positivi registrati mercoledì. Tra i quali c’è anche un’anziana ospitata in una residenza assistita della cittadina federiciana.

Confermati, quindi, i timori emersi poco dopo i primi riscontri sul nuovo mini-focolaio, che è stato ricondotto a una festicciola in famiglia di qualche giorno fa con una nipote rientrata dal Lazio (tra i momenti di maggiore esposizione sarebbe stato individuato un trasferimento con un mini bus).

Resta da capire, però, se il contagio si sia diffuso anche oltre, che è quello che il Dipartimento prevenzione dell’Asp cercherà di capire nelle prossime ore.

Intanto è salito da 5 a 8 il numero dei casi collegati a un altro focolaio “familiare”, a Pescopagano, scoperto grazie al ricovero di un’anziana signora che è l’unica del gruppo ad aver manifestato sintomi sospetti.

Ieri sono stati confermati anche gli ultimi due contagi individuati da Fca all’interno del suo stabilimento: un operaio di Rapolla, e uno di Lavello. Inoltre sono stati registrati altri tre casi “singoli”: uno, legato a un altro positivo, a Potenza (dove sono in isolamento anche due pazienti che in precedenza erano stati registrati a Pignola e Bella avendo lì la sua residenza); uno a Matera e un altro ancora Venosa.

Quanto alle guarigioni, l’ultimo bollettino epidemiologico della Regione parla di 2 casi a Barile, 1 persona residente a Tursi ma in isolamento a Lauria, 1 paziente a Rivello e 1 a Potenza.

Buone notizie, infine, dal poliambulatorio dell’Asp di via del Gallitello e dalla sede centrale di Acquedotto lucano, nel capoluogo, chiusi da mercoledì a causa della scoperta di un dipendente infetto in ognuna delle strutture.

Dai tamponi effettuati sul personale impiegato in entrambe le strutture, infatti, non sarebbero emersi nuovi casi di contagio da covid 19.

«Sono confortato dalla notizia – ha dichiarato l’amministratore unico di Acquedotto lucano spa Giandomenico Marchese – che rassicura i dipendenti, i familiari, l’intero management e tutti coloro che, a vario titolo, hanno contatti con la società».

«L’ azienda – prosegue Marchese – continuerà a rispettare con assoluto rigore e senso di responsabilità le regole ed i protocolli messi in atto dall’inizio dell’ emergenza epidemiologica da Covid 19 (…) assicurando senza interruzioni la gestione ottimale del servizio idrico».

Oggi stesso, quindi, è attesa una comunicazione sulla riapertura degli uffici aziendali. Mentre per il poli ambulatorio dell’Asp si parla di metà della prossima settimana.

Ieri è stato pubblicato anche l’ultimo bollettino settimanale sul coronavirus della fondazione indipendente Gimbe, che registra la progressiva crescita dei nuovi casi nel raffronto tra il 15-21 luglio e il 16-22 settembre, seppure con ampie variabilità regionali. In fondo alla classifica, infatti, resta la Basilicata con un incremento dell’1,1%, mentre in Liguria la crescita è del 6,5%.

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