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POTENZA – Un lieve calo nei nuovi contagi giornalieri: 189 (168 dei quali riferiti a persone residenti in Basilicata) su 1.456 tamponi processati, contro i 264 (dei quali 232 residenti) su 1.571 di martedì.

Calano i ricoveri: da 156 a 152. Tutti negativi, infine, i test effettuati su ospiti e operatori della casa di riposo di Vietri.

Sono questi i dati comunicati dall’unità di crisi anti covid 19 della Regione che hanno segnato il primo giorno della Basilicata da regione a rischio “arancione”.

La speranza degli operatori è che questo sia il primo segnale di un rallentamento dell’epidemia che, nelle ultime settimane, in Basilicata, ha fatto segnare numeri mai visti prima, tanto che oggi è stata superata la quota dei tremila lucani contagiati (sono 3.012). Ma la preoccupazione resta ancora ai livelli massimi, in particolare per quel che riguarda la città di Matera e la situazione in molte case di riposo.

Tra le notizie negative di giornate, vi sono quelle di tre nuovi decessi, con il totale delle vittime lucane salito a 69, e il «più uno» delle terapie intensive (da 18 a 19). Solo quattro le nuove guarigioni (inclusa la vice sindaca di Sant’Arcangelo Antonella Pesce), che fanno salire il totale sono 751.

Dei 168 casi positivi, 46 sono riferiti a persone residenti a Matera, dove comincia a farsi difficile anche la situazione dell’ospedale Madonna delle Grazie, nonostante il trasferimento dei primi pazienti, tra quelli meno gravi, nell’ospedale di Stigliano. Stessa struttura dove sono stati smistati anche alcuni pazienti “in eccesso” al San Carlo di Potenza.

Sulla situazione all’Asm e alcune dichiarazioni rese alla Tgr dal commissario Gaetano Annese, ieri sono intervenuti anche in una nota congiunta Anaao-Assomed, Aaroi, Cgil medici, Federazione Cimo Fesmed medici, Cisl medici, Fassid-Simet, Fials Fvm e Uil medici. L’intersindacale ha lanciato l’allarme, in particolare, per il prosieguo dell’attività ordinaria soprattutto degli ambulatori, considerata una «fonte costante di possibile contagio» per il personale, anche a causa dell’«assoluta inefficacia del filtro all’entrata del polo ospedaliero di Matera».

Da registrare, ieri, un nuovo provvedimento di sospensione dell’attività didattica in presenza «nelle scuole di ogni ordine e grado fino al 21 novembre» a Sant’Arcangelo, a causa di altri contagi accertati in ambiente scolastico.

In tema di contrasto alla pandemia, invece, è stato sottoscritto in Regione un accordo per l’effettuazione dei tamponi antigenici rapidi da medici di medicina generalee continuità assistenziale e pediatri di libera scelta.

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