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Personale sanitario al lavoro

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POTENZA – Scoppia un focolaio di covid 19 nel reparto di Chirurgia, con 10 infermieri e 24 pazienti positivi, e il Madonna delle Grazie di Matera torna a blindarsi come la scorsa primavera. Quindi: blocco di tutti i ricoveri e delle attività ambulatoriali non urgenti fino a maggio. Mentre a livello regionale i nuovi casi giornalieri tornano a livelli preoccupanti (178 tra residenti, su 1.388 tamponi analizzati), e, per la prima volta dall’inizio della pandemia, il numero dei posti letto ospedalieri occupati (194) supera la soglia d’allerta del 40%.

Sono dati che prospettano restrizioni da zona rossa anche dopo la stretta generale per le festività pasquali (da sabato 3 a lunedì 5 aprile) quelli emersi, ieri, dal monitoraggio sull’andamento della pandemia in Basilicata. Con un unico spunto di tenore diverso per la revoca, un giorno prima della scadenza naturale, della mini zona rossa imposta venerdì scorso dal governatore Vito Bardi sul territorio del comune di Forenza. Un passo indietro a lungo auspicato dal sindaco Francesco Mastrandrea, che ha voluto rendere onore al coraggio mostrato dal governatore riconoscendo le ragioni alla base della contestazione del suo precedente provvedimento. Ad alimentare la speranza, in realtà, ieri è arrivata anche la notizia del nuovo record di vaccinazioni effettuate nelle 24 ore, mercoledì, con 3219 somministrazioni.

Ad annunciarlo, su Facebook, è stato lo stesso Bardi aggiungendo che è stata raggiunta la soglia dell’80% degli over 80 vaccinati con la prima dose.
In serata il governatore ha festeggiato, allo stesso modo, le prime somministrazioni del siero anti virus, ieri a Venosa e oggi a Potenza e Matera, a lucani affetti da sindrome di Dawn, e le persone che li assistono quotidianamente. Quindi ha confermato che «da martedì 6 Aprile alle ore 14» sarà attiva la piattaforma informatica di Poste per la prenotazione dei vaccini per le categorie più fragili: con «oltre 50.000 lucani che devono avere la priorità».
Raggi di luce mentre la notte si allunga, come testimoniano ben altri record. In primis quello sui ricoveri: 193 dei quali 13 (uno in meno di ieri) in terapia intensiva (4 al San Carlo di Potenza e 9 al Madonna delle Grazie).

Nell’ultimo bollettino epidemiologico diffuso da via Verrastro sono stati segnalati anche altri due decessi (1 cittadino residente ad Abriola e 1 cittadino di Potenza), con il totale delle vittime lucane che è salito a 431.
Con 90 guarigioni di giornata, quindi, il numero dei lucani attualmente positivi è salito ancora fino a quota 4.609.
Per farsi un’idea della progressione della pandemia basta pensare che in Basilicata a marzo sono stati registrati complessivamente 67 decessi. A inizio del mese, inoltre, erano solo 96 le persone positive ricoverate, e il dato degli «attualmente positivi» si fermava a 3.877.

Tra i focolai che destano maggiore preoccupazione resta quello nel carcere di Melfi dove i positivi sono saliti a una cinquantina. Ma situazioni difficili sono segnalate anche in altre zone della regione: tutto ciò, questo pomeriggio, nel consueto monitoraggio settimanale delIstituto superiore della Sanità, dovrebbe spingere l’Rt della Basilicata ben sopra l’1. La settimana scorsa era sceso a 0,96, se dovesse andare superare l’1,25 la regione rischierebbe di tornare in zona rossa, così come successo dall’1 al 15 marzo.

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