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Una vaccinazione

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POTENZA – Due giorni di seguito senza morti per covid 19. Anche se ieri in serata è arrivata la notizia del decesso di una donna, a Matera, che con ogni probabilità sarà registrata soltanto in data odierna.
Sono dati come in Basilicata non se ne vedevano dall’inizio della seconda ondata pandemica quelli comunicati ieri dall’unità di crisi anti virus della Regione. Mentre tiene banco la disputa sull’andamento della campagna vaccinale, col governatore Vito Bardi che ammette, suo malgrado, il ritardo nel rapporto tra dosi disponibili e somministrate, eppure rilancia dalla sua bacheca Facebook il «modello Basilicata». Quindi pubblica la graduatoria di un’analista indipendente, Lorenzo Ruffino, che domenica ha piazzato la regione al primo posto giornaliero in Italia per il rapporto tra vaccinazioni effettuate e popolazione.

Nell’ultimo bollettino epidemiologico pubblicato dai vertici della Regione, col numero delle vittime lucane fermo a quota 479, spiccano i 47 nuovi contagi tra residenti su appena 407 tamponi processati nelle 24 ore precedenti. Resta stabile a 181, invece, la cifra dei pazienti covid ricoverati negli ospedali di Potenza e Matera, 13 dei quali in terapia intensiva.

Con 98 guarigioni di giornata, quindi, scende a 5.507 il numero dei lucani tuttora positivi. Ma è sempre dalla bacheca Facebook del governatore che emerge il dato più interessante. Ovvero l’imminente esaurimento delle scorte di vaccino AstraZeneca dopo la consegna delle prime 30 dosi a testa ai circa 150 medici di famiglia che hanno dato la loro disponibilità a vaccinare col preparato della casa farmaceutica anglo-svedese (non 70 dosi come inizialmente comunicato, ndr). Un tema che sarà senz’altro al centro delle discussioni col commissario straordinario del governo per l’emergenza sanitaria, il generale potentino Francesco Paolo Figliuolo, atteso per la prima visita nella sua terra giovedì. Con un giorno di anticipo rispetto all’iniziale tabella di marcia.

«Abbiamo in giacenza solo 3000 dosi di AstraZeneca e quindi abbiamo raggiunto un altro obiettivo». Ha dichiarato Bardi. «Se continuiamo così, verso il fine settimana avremo anche un dato di somministrazioni in rapporto alle dosi consegnate in linea con la percentuale nazionale, superando anche l’unico dato ancora non positivo».

Il governatore ha anche voluto ribadire, sul rapporto dosi disponibili/dosi somministrate per cui la Basilicata si piazza al penultimo posto in Italia, che «le giacenze sono necessarie» in vista della seconda dose a tutti gli over 80, per cui la regione è già arrivata «oltre il 60%», ed è più avanti della media italiana.

«Il nostro obiettivo prioritario – ha proseguito Bardi – resta sempre quello di mettere in sicurezza i più fragili e gli anziani. Ricordiamo che la Basilicata ha il tasso di riempimento delle terapie intensive più basso d’Italia. Abbiamo vaccinato oltre 20.000 persone in una settimana e contiamo di migliorare ancora».

Ieri sulla campagna vaccinale è tornata a farsi sentire anche dell’Anci, l’Associazione nazionale comuni italiani, che ha chiesto alla Regione Basilicata «trasparenza sul numero di dosi in consegna ai medici di medicina generale».

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