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POTENZA – La Basilicata è la prima regione d’Italia senza più pazienti affetti da covid 19 in terapia intensiva.

E’ questo il dato che emerge dalle ultime rilevazioni sull’evoluzione dell’emergenza sanitaria esplosa a fine febbraio. Un dato incoraggiante a poco più di 2 mesi dall’aggravamento delle condizioni del primo paziente lucano che ha avuto bisogno di cure maggiormente invasive (un 70enne potentino deceduto a distanza di qualche settimana). Un mese e mezzo, se si considera il picco, tra fine marzo e gli inizi di aprile, di 19 ricoverati tra Potenza e Matera, a combattere col supporto dei ventilatori polmonari.

La notizia è maturata col trasferimento in una zona “non covid” della terapia intensiva del Madonna delle Grazie dell’ultimo paziente entrato nella terapia intensiva a causa del coronavirus. Nei giorni scorsi, infatti, sarebbe stato sottoposto a un doppio tampone di controllo che ha dato esito negativo. Pertanto è stato dichiarato guarito, ma in quanto tuttora bisognoso di cure importanti resterà in reparto tra i non infettivi.

Con lui è salito complessivamente a 336 il numero dei guariti indicato dalla Regione, a cui andrebbero sottratti 2 pazienti tornati positivi dopo la dichiarazione di “scampato pericolo”. Resta fermo a 409, invece, il numero complessivo dei casi lucani, dopo l’ennesima giornata a “contagi zero”. Mentre scende a 34 il numero dei pazienti ancora positivi comunicati dalla Regione, a cui andrebbero aggiunti: i 2 falsi guariti; 2 residenti diagnosticati fuori regione; e 3 non residenti diagnosticati fuori regione ma in isolamento domiciliare qui.

Ieri, come promesso, è arrivata anche la nuova ordinanza del governatore Vito Bardi che ha anticipato a oggi la riapertura di palestre, piscine e centri sportivi. Eliminando l’originale previsione che rinviava al 3 giugno il via libera alla ripartenza delle loro attività. L’ordinanza di Bardi prevede che eventi e competizioni sportive restino sospesi, ma saranno possibili gli allenamenti. Confermata anche la ripartenza, da oggi, delle attività nei centri balneari, negli alberghi e nelle altre strutture di accoglienza. Mentre restano ancora sospese le attività di centri benessere e termali (ad eccezione per quelli che erogano prestazioni sanitarie).

Consentita anche la nautica da diporto su mezzi privati. Ma tutte le attività saranno soggette alle “Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive” approvate il 22 maggio dalla Conferenza delle regioni e delle province Autonome.

Da registrare, sempre ieri, dopo le polemiche per un contagio “d’importazione” reso noto dalla Regione Lombardia solo in seguito all’arrivo a Montalbano Jonico di un cittadino in visita ai suoi familiari, l’annuncio del sindaco Piero Marrese sulla possibilità di effettuare in paese «tamponi veloci» a chiunque arrivi da fuori regione.

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