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Il Centro olio Tempa Rossa di Corleto

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POTENZA – Ripartono oggi le estrazioni petrolio e gas di Total e soci nella Valle del Sauro.
Lo hanno reso noto, ieri, Regione e compagnia petrolifera dopo l’ultimazione di una serie interventi sugli impianti del centro olio di Corleto Perticara, spenti dallo scorso 25 marzo in seguito l’allarme per i continui malfunzionamenti segnalati dall’innalzamento della fiaccola di sicurezza.

La Regione ha preso atto dell’avvenuta «verifica e sostituzione» di alcune «valvole di processo difettose», e della «revisione del sistema di vibrazione dei ventilatori dell’unità di refrigerazione». Per il resto ha confermato l’esigenza di un nuovo studio di affidabilità dell’impianto, che rappresenta l’infrastruttura tecnologica fondamentale del programma di estrazioni. Studio che dovrebbe indicare anche ulteriori interventi migliorativi, da effettuare in occasione della ulteriore fermata generale del 25 aprile. Per quella data, infatti, è già previsto lo stop per manutenzioni dell’oleodotto Eni tra Viggiano e Taranto, utilizzato a giorni alterni per portare nella città dei due mari anche il greggio della compagnia francese.

Fino al 25 aprile, quindi, dalla Regione hanno annunciato che, «al fine di garantire di operare nel rispetto della sicurezza di tutte le unità impiantistiche e della tutela dei lavoratori», verrà seguito «un programma di controllo», predisposto dall’ente di certificazione Rina. Lo stesso colosso genovese dell’ingegneria (soggetto a vigilanza del Ministero dei trasporti, ndr), a cui è stato commissionato anche lo studio di affidabilità in questione, che martedì prossimo dovrebbe essere illustrato – in una prima stesura, anche all’Agenzia regionale per l’ambiente e all’Ispra, braccio scientifico del Ministero dell’ambiente.

«Tale programma – prosegue la nota diffusa ieri dall’ufficio stampa della giunta regionale – dovrà essere attuato nel rispetto delle modalità e dei limiti previsti e convalidati dal ministero della Transizione Ecologica – Unmig con l’ultima nota del 6 aprile».
In questo senso è previsto che, per consentire le verifiche del caso «da parte degli uffici regionali, con il supporto tecnico-scientifico dell’Ispra», Total trasmetta all’Arpab, «con cadenza giornaliera, i dati orari dei sistemi di monitoraggio in continuo dei punti di emissione convogliata correlati ai limiti produttivi di ogni sezione/unità di impianto adottati» .

Ieri sulla ripartenza delle estrazioni è intervenuta anche Total, sottolineando che «durante la fase iniziale del riavviamento degli impianti del centro olio è previsto il verificarsi di fenomeni di visibilità della torcia di sicurezza dell’impianto». Un modo evidente per mettere le mani avanti rispetto alle preoccupazioni che potrebbero scatenare nuovi avvistamenti della fiaccola in cui vengono convogliati i gas in eccesso accumulati nei chilometri di tubature che compongono il centro olio.

«Con gli interventi manutentivi appena conclusi e la predisposizione dello studio di affidabilità – ha spiegato la compagnia – , si prosegue nella direzione, condivisa con la Regione Basilicata, di accelerazione del processo di graduale stabilizzazione degli impianti».
Quanto alle attese, nuove, sfiaccolate, Total parla di fenomeni «fisiologici», quindi sottolinea «che i dati delle centraline di qualità dell’aria sono condivisi con Arpab in tempo reale, e successivamente pubblicati sul sito internet di Total E&P Italia, sulla pagina internet della Regione Basilicata e mediante l’App Tempa Rossa».

«Nella sezione “Monitoraggio ambientale” dell’App Tempa Rossa, disponibile gratuitamente negli store Apple e Google Play – conclude la compagnia – , gli utenti possono visualizzare i dati relativi alla qualità dell’aria, agli odori e ai rumori rilevati dalle 15 stazioni fisse di monitoraggio facenti parte del “Progetto di Monitoraggio Ambientale” approvato dalla Regione Basilicata con la delibera di giunta regionale numero 877/19 e dislocate sul territorio della Concessione Gorgoglione».

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