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Una commerciante di Villa d’Agri

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VILLA D’AGRI – «Credo che sia il momento di ascoltare il grido di dolore da parte di tutte le attività commerciali e artigianali presenti sul territorio. Ci sentiamo abbandonati dallo Stato».
Con queste parole che il presidente dell’associazione Commercianti e Artigiani (Comart) di Villa d’Agri, Michele Piscopia ha aperto la conferenza stampa sulla manifestazione delle Partite Ive della Val d’Agri che si svolgerà il 22 marzo prossimo, dinnanzi la sede della Regione Basilicata.

Nel corso della conferenza, svoltosi presso il centro sportivo R5, il responsabile della Comart ha illustrato le ragioni alla base della protesta e quindi l’applicazione di misure restrittive intraprese dalla Regione Basilicata ritenute dai molti esercenti “assurde e illogiche”. All’interno di un documento programmatico, i titolari delle attività produttive, hanno elaborato diverse proposte da sottoporre al presidente della Regione, Vito Bardi.

«Chiediamo al presidente Bardi – ha spiegato Piscopia – di procedere alla chiusura di zone ben definite in base ai parametri previsti dai protocolli sanitari, tale da consentire la riapertura di tutte le attività commerciali». Inoltre da parte del presidente della Comart la sollecitazione di un «bando a fondo perduto sulla scia di quello a livello nazionale» non come quello pubblicato dalla Regione Basilicata alle imprese, «con delle somme troppe esigue, tali da non consentire – ha specificato Piscopia – a tutte le Partite Ive di poter riprendere le attività perché molti esercenti non hanno preso quei contributi, non essendo a posto con il Durc». Non solo, per il responsabile della Comart la proposta anche di «istituzione di un fondo di liquidità, così come previsto dalle misure del micro credito: non solo per chi intraprende una nuova attività ma soprattutto per le partite Ive già esistenti. Un micro credito a tasso zero».

«L’istituzione di un fondo che dia un aiuto contributivo – ha continuato Piscopia – a chi ha in forza lavoro del personale subordinato. Salvaguardia dei posti di lavoro e la continuazione delle attività e soprattutto, la ripresa nel breve tempo possibile». L’appello poi del presidente dell’associazione all’unione e alla partecipazione. «Credo che adesso sia il momento – ha detto – della partecipazione coesa da parte di tutte le attività commerciali e artigianali della Val d’Agri e non del singolo. E’ il momento di scendere in campo. Faccio un appello – ha aggiunto – ad unirsi il 22 marzo prossimo sotto la Regione Basilicata prima che sia troppo tardi».

Ulteriore appello anche da parte del segretario dell’associazione, Jonas Lapetina che ha evidenziato l’intervento sulle difficolta economiche degli esercenti e il monito «a partecipare numerosi per dare dignità al proprio lavoro, perché oggi siamo considerati – ha detto – lavoratori di serie B». Sollecitazione anche ai vari sindaci della Val d’Agri per il supporto alla manifestazione. Invito lanciato anche alle associazioni sportive da parte del presidente del Centro sportivo R5, Rocco Albano.

«Le associazioni – ha sostenuto Albano – sono ferme da settembre e calcoliamo che intorno a queste attività c’è tanta gente che ci lavora e collabora. L’invito è a tutte le associazioni a partecipare alla manifestazione e alle istituzioni a sostenerci, è da tempo che “gridiamo” aiuto».

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