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Coldiretti chiede una legge ad hoc come quella a tutela del latte. Quarto: «Scendiamo in strada con i nostri trattori per chiedere non assistenzialismo, ma giustizia commerciale ed economica»

POTENZA – I cerealicoltori lucani iscritti alla Coldiretti, il 29 luglio dalle ore 9.30, manifesteranno davanti alla sede della Regione Basilicata «per esigere che si faccia chiarezza su un fenomeno speculativo legato alla vendita del grano, che non ha precedenti». Lo ha reso noto, in un comunicato, la stessa associazione. Coldiretti, inoltre, chiederà al governatore lucano, Marcello Pittella, e all’assessore regionale all’agricoltura, Luca Braia, «di attivare sia a livello regionale che nazionale le misure determinate per le crisi di mercato quali il ‘de minimis’, la moratoria delle cambiali agrarie, ma soprattutto, cosi come si è fatto con il latte, una legge che tuteli ed etichetti la pasta fatta da grani italiani».

Con il live cooking dei cuochi lucani che cucineranno piatti di pasta di solo grano locale

Nel corso della manifestazione, in collaborazione con l’associazione cuochi «Lucania Food experience», verrà cucinata e offerta pasta di solo grano lucano, «prodotta grazie al lavoro di quei pochissimi produttori, che attraverso la passata programmazione, hanno reso possibile una progettazione della filiera cerealicola». Il presidente di Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto, ha spiegato che «ogni ora che passa assistiamo all’agonia di un territorio e dei suoi coltivatori che da secoli sono stati il simbolo della cerealicoltura sana e sicura dell’Italia. Non possiamo più aspettare. Come è accaduto per il latte scendiamo in strada con i nostri trattori per chiedere non assistenzialismo, ma giustizia commerciale ed economica».

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