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Un tratto della statale 7 Matera-Ferrandina

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MATERA – Era una delle grandi infrastrutture che potevano segnare la svolta della Basilicata. E’ la Murgia-Pollino, una strada da Gioia del Colle sulla Murgia appunto a Lauria sul lato opposto nella dorsale Tirrenica che avrebbe attraversato e migliorato le infrastrutture di gran parte della Basilicata. Un’opera inserita nella legge obiettivo del 2001 dal Governo Berlusconi ma con un costo complessivo da sempre proibitivo e quindi senza una sua copertura economica. Nel 2008 l’Anas approva un progetto preliminare del collegamento viario che «prevede la realizzazione di un itinerario che dalla strada statale 653 Sinnica collega l’itinerario autostradale della A3 Salerno-Reggio Calabria con Matera, fino a Gioia del Colle (Bari), con un innesto sull’autostrada A14, al fine di potenziare il corridoio trasversale tra l’autostrada A3 in prossimità dello svincolo di Lauria sud e l’autostrada A14, in prossimità dello svincolo di Gioia del Colle».

Il costo di cui si parla è di 1,4 miliardi di euro nel 2008 per cui è possibile che la cifra oggi possa essere decisamente aumentata. «L’intervento si compone di cinque tratte (da Gioia del Colle a Matera; tangenziale di Matera; dalla tangenziale di Matera a Pisticci; da Pisticci a Vasinni e da Valsinni a Lauria) e prevede, dove possibile, l’adeguamento delle strade esistenti.
Tra le opere d’arte principali sono previste 5 gallerie naturali, 6 gallerie artificiali e 25 viadotti di nuova realizzazione.

Le interconnessioni con i territori attraversati sono garantite da 31 svincoli» veniva spiegato dall’Anas. Ad oggi le fonti di finanziamento non sono state trovate. Il primo tratto da Gioia del Colle a Matera è certamente quello più avanti sotto il profilo della progettazione per un costo complessivo che dovrebbe aggirarsi tra i 150 e i 200 milioni di euro, per gli altri lotti siamo al massimo ai finanziamenti di pochi milioni di euro per la progettazione preliminare e nulla di più».

Tra queste arterie c’è anche, ad esempio, la Matera-Ferrandina sede di numerosi incidenti e con una elevata transitabilità di mezzi e anche di pullman che raggiungono il capoluogo. Proprio per la Matera-Ferrandina più volte e da più parti era stato chiesto un intervento di adeguamento della strada ad una quattro corsie. Cosa che finora però è rimasta sostanzialmente invariata.

In un periodo nel quale il Governo torna ad accelerare sulle grandi opere, riapre il fronte di opere ferme da tempo come la ferrovia Matera-Ferrandina e la Battipaglia-Potenza-Taranto si rialza anche il velo su altre opere che magari potrebbero risultare ancora prioritarie per lo sviluppo del territorio materano e lucano e la Murgia-Pollino è una di queste. Governo e Regione potrebbero “rispolverarla” approfittando magari dei fondi del recovery e riportarla ad essere una priorità rimasta sulla carta negli ultimi 20 anni.

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