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POTENZA – I Contratti ponte sono stati finalmente firmati lo scorso 7 settembre ma, per gli autisti del trasporto regionale le cose non sembrano essere ancora migliorate. Non per tutti almeno. Attendono la retribuzione di agosto – promessa entro il 31 del mese scorso – i dipendenti della Sita Sud, mentre secondo la Fit Cisl, i lavoratori delle aziende Rocco e Nolè, devono ancora riscuotere diverse mensilità arretrate.

Quindi l’attesa firma non si è – almeno per il momento – tradotta materialmente in stipendi. Ricordiamo che si tratta di contratti che, tra l’altro, che prevedono un pagamento diretto da parte della Regione al Cotrab e che mettono in campo, annualmente, 33 milioni per la Provincia di Potenza e 16 milioni per quella di Matera.

L’obiettivo della firma, invece – definita storica dall’assessore ai Trasporti, Donatella Merra – è proprio quello di dare maggiore sicurezza ai lavoratori del trasporto pubblico locale. L’intesa ratificata fra Regione Basilicata, Cotrab e le Province di Potenza e di Matera prevede tariffe più congrue per le aziende e sostenibili per la Regione Basilicata: 1,80 euro a chilometro per poter affrontare anche le nuove spese subentrate con le nuove normative sulla sicurezza Covid.


L’intento però è anche quello di modernizzare un servizio che nella nostra regione era diventato obsoleto. Previste, infatti, sulle nuove arterie alcune importanti percorrenze che vanno verso San Nicola di Melfi, garantendo le navette da Matera all’aeroporto di Bari, restituendo all’utenza il servizio che dalla costa ionica conduce a Bari-Palese, la linea Ferrandina-Viggiano, semplificando le procedure legate ai controlli, alle sanzioni o alle relative contestazioni.


Netta la critica della Fit Cisl nei confronti del nuovo accordo, mentre Uiltrasporti e Filt Cgil, sottolineano la mancanza di un confronto con il sindacato sui nuovi servizi annunciati. La firma – ha annunciato il segretario regionale Uiltrasporti Basilicata, Antonio Cefola – ha permesso di sospendere la procedura di raffreddamento «che sarà riattivata, per ogni singola azienda, nel caso in cui non si attuino gli impegni presi nei tempi dichiarati, ovvero: anticipo straordinario di due mensilità (luglio e agosto), al pagamento di alcune aziende degli stipendi arretrati e all’impegno di regolamentare il pagamento delle retribuzioni alle naturali scadenze».


Sul piatto un contratto da 50 milioni di euro all’anno, il risanamento di una debitoria pregressa di altri 45 milioni di euro, l’istituzione di nuove linee, nuove percorrenze, pagamenti diretti e rapidi alle aziende, gestione più snella di regimi sanzionatori e contenzioso. Resterà valido fino alla conclusione delle gare per affidare il servizio a uno nuovo gestore.


E’ quello dei trasporti, uno di quelli che più sta soffrendo in effetti per l’assenza di liquidità. E il riavvio delle scuole, dalla prossima settimana, dipenderà molto dalla capacità di riuscire a tener fede agli impegni assunti dalla Regione. La Fit Cisl, del resto, nelle scorse settimane aveva annunciato uno sciopero del trasporto, proprio in concomitanza con l’apertura delle scuole, nel caso in cui ai lavoratori non fossero state corrisposte le mensilità arretrate.

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