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E’ più della classica scivolata sulla buccia di banana quella raccontata da un turista di Como in una lettera al sindaco Bennardi inviata anche al “Quotidiano”. Il signor Mario infatti in visita con la famiglia è stato multato sulle strisce blu pur avendo esposto un tagliando per disabili visto la condizione di uno dei figli.

La multa però è arrivata lo stesso e vane sono risultate le proteste alla Polizia locale. Un comportamento a norma di legge che, purtroppo, non consente di non pagare sulle strisce blu anche se non si trova un parcheggio disabili ma che permette al tempo stesso ai Comuni di regolamentare in maniera tale da impedire che queste persone vengano multate.

Molto pochi sono i Comuni che hanno introdotto questo tipo di regolamenti e Matera non è tra questi. Una pecca che risulta evidentemente ancora più grave per una città che proprio sul turismo punta per il proprio sviluppo e che anche in questo mese di agosto è pienissima di persone che vengono in città per visitarla. Se però poi si cade in “orrori” come quello capitato al signor Mario ed alla sua famiglia però l’autogol rischia di diventare clamoroso. Lo stesso signor Mario scrive “volevamo tornare ma a questo punto non so se lo faremo” e poi sottolinea come si debba trovare un modo “meno meschino” di battere cassa con questo tipo di multe.

Al Comune e al sindaco che avrà letto la lettera come noi non solo il compito di incassare un evidente figuraccia ma quello evidentemente di correre immediatamente ai ripari per superare una situazione di evidente incoerenza ancor più per una città turistica e garantire ai turisti col tagliando per disabili di poter liberamente parcheggiare nelle aree blu. Un segno di civiltà a cui Matera non può in alcun modo derogare o tantomeno abdicare.

LA LETTERA – «Egregio Signor Sindaco, siamo una famiglia di quattro persone di Como ed abbiamo visitato la sua bellissima città qualche giorno fa» scrive il signor Mario.
«Il più piccolo dei due bambini è autistico ed essendo la sua condizione considerata disabilità grave usufruiamo del tagliando dei disabili».


Questo ci consente di poter parcheggiare l’auto in posti più comodi in quanto la sua condizione di disabilità psicomotoria non gli consente lunghe camminate in situazioni pericolose di traffico, spesso presenti nelle città.
Nonostante ciò noi tendiamo a non occupare i parcheggi disabili per sensibilità nei confronti per esempio dei disabili in carrozzina i quali necessitano dello spazio in più presente nei posti gialli, spazio necessario alla carrozzina.


Dunque cerchiamo prima dei posti blu in prossimità del centro ed una volta trovato esponiamo il tagliando e non paghiamo il parcheggio, non lo abbiamo mai fatto e non abbiamo mai auto problemi in tutta Italia, fino a quando siamo capitati nella sua città.
Un sensibile ausiliario del traffico ci ha dato la multa scrivendo nel verbale che comunque era stato esposto il tagliando disabili ma non era stato pagato il posto blu. Tanta rabbia ma abbiamo pagato.
Spero che lei Signor Sindaco usi i nostri soldi per aumentare i posti auto disabili nella sua città.


Abbiamo potuto visitare poco della città e fino quando non abbiamo trovato la multa ci eravamo promessi di tornare, ora chissà.
Faccio presente che siamo andati al comando della Polizia Locale a protestare ma la multa non ci è stata annullata. Spero che la nostra esperienza serva alla sua amministrazione per cambiare registro e non cercare più di battere cassa in questo modo meschino» conclude il signor Marco.

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