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MATERA – Servono 70 aule per poter avviare i lavori di adeguamento e riqualificazione alle scuole Stigliani e Morra ma al momento a pochi giorni dal nuovo anno scolastico la soluzione ancora non c’è. La Provincia è impegnata a valutare alcune opzioni ma di decisioni prese ancora non ce ne sono. Tanto che ieri la preside del Morra Di Trani spiegava al “Quotidiano”: «quegli interventi dovrebbero riguardare anche i nostri uffici, abbiamo fatto degli incontri in prefettura ma non ci sono state risposte.

Credo che per il momento andremo avanti così come siamo. Non abbiamo diverse comunicazioni. Spostamenti durante l’anno scolastico? Sarebbero molto più complicati». Insomma complici anche le settimane legate al Ferragosto la situazione non si è sbloccata ed i lavori che pure sembravano dover partire entro la fine dell’anno rischiano di non partire affatto perchè le scuole hanno bisogno di quegli spazi e non ci sono al momento alternative adeguate da dover assegnare. Il presidente della Provincia Piero Marrese è alla ricerca in stretto contatto anche con la prefettura di una soluzione chiedendo anche a Comune e Regione spazi che però al momento mancano.

Qualche aula dovrebbe essere recuperata ma non in numero sufficiente e le due possibili opzioni da verificare rimangono alcune aule disponibili presso la sede dell’Agrario a Rondinella dove secondo un’ipotesi potrebbe andare il Morra ma pensare di trasferire uffici e aule in quell’area appare evidentemente complicata e non sembra trovare l’apprezzamento e il gradimento partire preferendo evidentemente soluzioni in prossimità della scuola.

Da qui la valutazione sulla sede di via Lazazzera che però è caduta anche in virtù della convenzione con la scuola di cinematografia. L’altra opzione che potrebbe servire magari anche per le esigenze dell’altra scuola è evidentemente quella dell’ex scuola di formazione alla zona Paip. Ma si tratta evidentemente di sedi che risultano comunque distanti dal centro.

La Regione che ha già dato una parte della propria disponibilità al Liceo Classico in via Annibale Di Francia non pare avere molte alternative e lo stesso Comune ha una disponibilità ridotta di spazi ancor più in prossimità del centro della città. Il domino continua ad essere delicato anche perchè è venuta meno anche la possibilità di recuperare spazi con l’avvio della nuova scuola Bramante per la quale i tempi di inaugurazione slittano di alcuni mesi e forse si arriverà addirittura ad anno nuovo per averla pronta e collaudata e dunque utilizzabile.

Nel frattempo l’anno scolastico è alle porte e le scuole e gli studenti non hanno diverse indicazioni. Si rinvieranno i lavori previsti in attesa di sedi disponibili? O si troveranno soluzioni di fortuna? Il tempo per decidere è davvero molto stretto.

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