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La nuova biblioteca-museo del rione Spine Bianche la cui riqualificazione è quasi completata

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MATERA – E’ pronta la sede della biblioteca-museo del rione Spine Bianche che dovrà ospitare il patrimonio librario dell’archivio Olivetti comprendente anche l’eredità dei libri di Leonardo Sacco che rimangono ancora custoditi in varie sedi tra cui quella della Regione a Matera ma che attendono di poter essere adeguamente allocati.

I lavori di adeguamento sono praticamente conclusi e la struttura è quasi pronta per essere utilizzata. Ma per poter posizionare i libri serve tempo. «Parliamo di un patrimonio di quasi 10.000 volumi complessivi che però al momento non possiamo utilizzare ne portare all’interno della biblioteca perchè sono di proprietà della Regione e non sono stati ancora dati malgrado le richieste che abbiamo inviato in concessione al Comune» spiega l’assessore comunale alla cultura Tiziana Doppido. «L’idea dell’Amministrazione per questa struttura come per altre è quella di intervenire contestualmente alla fine dei lavori con un bando di gestione in modo da poterla affidare in maniera completa e immediata e in questa direzione stiamo lavorando».

La necessità di avere il via libera all’utilizzo dei libri dalla Regione diventa fondamentale per poter uscire tempestivamente da questo stallo.
Del resto sul rischio che quei volumi andassero rovinati o dispersi lo stesso Sacco negli ultimi anni di vita si era decisamente battuto e a tre anni quasi dalla sua morte, che ricorre il prossimo 21 di giugno, la soluzione prospettata e la nuova biblioteca museo dedicata ad Olivetti potrebbero finalmente diventare realtà.

Di fatto i lavori in corso dell’ex sede della delegazione comunale sono quasi ultimati e richiedono solo qualche settimana di tempo ancora, sono iniziati di fatto nell’aprile del 2020 per un importo complessivo di circa 250.000 euro.

Il Comune nel 2016 aveva sottoscritto un protocollo d’intesa con l’associazione Olivetti per regolare il rapporto di collaborazione per l’intervento della biblioteca. Nei mesi passati ci era già stata una sollecitazione dell’Amministrazione alla Regione attraverso il sindaco Bennardi per poter utilizzare il patrimonio librari e «definire tempi e modalità per la costituzione della biblioteca mediante trasferimento dell’intero patrimonio Olivetti”. Ma ancora non vi sarebbe alcuna risposta in arrivo.

Il patrimonio librario di oltre 10mila testi, rimane conservato in scatoloni in sedi diverse e la sede pronta ad ospitare la biblioteca-museo rischia di dover ancora aspettare un tempo indefinito. Ancora più di quello che è servito per arrivare al completamento dell’intervento e soprattutto molto prima alla definizione della sede nella quale allocare questo patrimonio inizialmente destinato in altri immobili della città.

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