X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

Un uomo elude il metal detector della Banca popolare pugliese e minaccia il cassiere con un taglierino facendosi consegnare 1500 euro. Un altro episodio in una sala scommesse. La città jonica si conferma “terra di conquista”

SCANZANO JONICO (MT) – E’ stato un blitz in piena regola, quello effettuato da un rapinatore solitario, ieri mattina alla filiale della Banca popolare pugliese, in piazza Aldo Moro a Scanzano Jonico. Erano da poco passate le 9, quando l’uomo eludendo ogni controllo di sicurezza, compreso il metal detector, è riuscito a penetrare nell’Istituto di credito tirando fuori un grosso taglierino con cui ha minacciato l’unico cassiere in servizio, non curandosi affatto della presenza di alcuni clienti in fila per i servizi bancari. E’ stata un’azione fulminea, perché il cassiere giustamente terrorizzato dalla minaccia, ha svuotato il cassetto dei contanti consegnando circa 1.500 euro all’uomo, camuffato con un cappellino e una sciarpa arrotolata sul volto, o come racconta il direttore con il bavero di un cappotto. In pochi minuti ha guadagnato l’uscita, dileguandosi a piedi senza fare troppo clamore, tant’è che le attività commerciali di quella zona, alcune in fase di apertura, non avrebbero avvertito nulla di anomalo eccetto un’auto di colore chiaro allontanarsi. Stupisce la baldanza con cui l’uomo ha agito, considerando che l’intera area dentro e fuori la banca, è videosorvegliata e lui fosse potenzialmente riconoscibile.

Dalla direzione dell’Istituto di credito, fanno sapere che il rapinatore parlava in lingua italiana e con accento marcatamente locale. Un indizio importante per i carabinieri della Compagnia di Policoro, agli ordini del sottotenente Cosimo De Falco, che sta coordinando le indagini. In pochi minuti, i militari hanno raggiunto la banca attivando tutti i dispositivi di controllo e verifica delle tracce lasciate dal rapinatore, compresa ovviamente l’acquisizione dei filmati del circuito di sicurezza, che saranno attentamente scandagliati alla ricerca di un tratto somatico distintivo, che possa portare all’identificazione del rapinatore. Un’operazione più diretta, se si tratta di un personaggio locale noto alle forze dell’ordine, dunque presente nella Banca dati e negli archivi criminali.

Il secondo episodio della giornata riguarda una sala scommesse, dove il rapinatore stavolta è riuscito a sottrarre solo un borsello. Nei giorni in cui il problema dei problemi di Scanzano pare essere l’opportunità o meno di accogliere appena 12 profughi (i cittadini sono contrari al piano della Prefettura mentre Comune e parroco di Terzo Cavone sono favorevoli), resta l’impressione di un territorio senza legge, tra piccoli episodi e altri più eclatanti. Quanto basta per far rilanciare al sindaco Ripoli l’esigenza di una stazione dei carabinieri.

 

L’ESCALATION Sullo sfondo, la constatazione che la cittadina di Scanzano Jonico si conferma terra di conquista per la criminalità predatoria, con l’aggravante dell’assenza di un presidio fisso ed operativo delle forze dell’ordine. Di pochi mesi fa l’ennesima rapina in un supermercato del centro, la stessa Banca popolare di Puglia era stata “visitata” circa due anni fa; per non dimenticare la clamorosa rapina all’ufficio postale, con i ladri fuggiti in auto mentre disperdevano per strada e nel piazzale antistante monete e banconote. Poi ci sono i furti di rame, che hanno costretto decine di famiglie ed i villaggi turistici della zona mare a rimanere senza corrente elettrica per giorni. Infine le rapine ed i furti in aziende agricole e villette di periferia, quasi all’ordine del giorno. Durante un breve periodo, Scanzano Jonico è balzata agli onori della cronaca persino per il furto di catalizzatori delle auto, che contengono il preziosissimo platino. Ma, per non farsi mancare nulla, c’è anche il colpo di coda della criminalità organizzata, che nei mesi scorsi per colpire l’ex sindaco Salvatore Iacobellis ha bruciato la sua auto provocando l’incendio di altre sette vetture posteggiate vicino. Scanzano ha bisogno di aiuto, le forze dell’ordine nonostante tutto stanno facendo tanto, ma evidentemente ancora non basta, se una persona a piedi e armata di un semplice taglierino riesce a rapinare una banca alle nove del mattino.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE