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Il sindaco Verri e il Ceo di Exos, Quinn

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PISTICCI – Il fattore tempo diventa centrale: il progetto di investimento della Exos, azienda texana che sviluppa e costruisce veicoli aerospaziali, verrà presentato entro poche settimane per concludere l’operazione in Basilicata entro aprile e sottoporla all’esame della Regione. In caso contrario il colosso americano realizzerà lo stabilimento in altre regioni italiane, abbandonando definitivamente la possibilità di impiantare uno stabilimento in Valbasento.

I passaggi sono emersi durante dell’incontro in videoconferenza che il sindaco di Pisticci, Viviana Verri, ha avuto con l’assessore regionale alle Attività produttive Francesco Cupparo, i vertici della Exos e il Ceo dell’azienda John Quinn.
Un ricostruzione è d’obbligo: i fatti risalgono alla fine del 2018, come racconta il primo cittadino di Pisticci: «Più di due anni fa Exos stipulò con il governo regionale dell’epoca una lettera d’intenti – spiega – che avrebbe dovuto condurre a un accordo interistituzionale nel quale sarebbe stata coinvolta anche Invitalia».

L’investimento avrebbe rappresentato una operazione interessante anche alla luce di quanto previsto dalla Zes (Zona economica speciale, ndr.) che garantisce agevolazioni fiscali alle imprese che investono,
»Da quel momento però – prosegue – non si era mosso più nulla». Il vero e proprio sblocco è arrivato dalla videoconferenza che si è svolta martedì e che ha coinvolto azienda, Regione e Comune di Pisticci.

«L’assessore ha spiegato che l’unico contatto con la Exos era avvenuto nell’ottobre scorso senza che però il tavolo partneriale, che prevedeva un contratto di sviluppo con Invitalia, fosse stato attivato». Alla luce di questo tassello mancante, il progetto originario non ha più alcuna validità. «Exos si è impegnata a presentare un nuovo piano di investimento direttamente alla Regione – dice ancora il sindaco Verri – anche perchè nel frattempo le procedure di accordo interistituzionale (che nel frattempo sono cambiate, ndr.) la coinvolgeranno già in prima battuta. Nello stabilimento in Valbasento la Exos assemblerebbe i razzi che rappresentano la loro produzione principale».

L’investimento in Basilicata sarebbe di 16 milioni di euro e garantirebbe oltre 200 posti di lavoro sia diretti che nell’indotto. «Secondo quanto indicato sul sito dell’azienda – dice Viviana Verri – l’operazione complessiva ammonta a 50 milioni di euro, di cui 24 con un finanziamento garantito da Invitalia. Si tratta di un investimento imponente; l’intenzione di investire in Basilicata dipende dalla Zes, una opportunità che la rende più attrattiva rispetto ad altre regioni. Per il nostro territorio si tratterebbe di una grande possibilità in un momento così difficile – conclude il sindaco.

Mentre il dialogo con la Regione sembra ripristinato, i vertici della Exos sono già al lavoro per presentare il nuovo piano di investimento che potrebbe evitare il “trasloco” in Sicilia o altre regioni, offrendo alla Valbasento una rinnovata opportunità in un settore del tutto innovativo. L’azienda è una delle tre, in tutto il mondo, a sviluppare, costruire e testare veicoli aerospazili riutilizzabili, la cui tecnologi viene utilizzata in settori come la ricerca biomedica e farmaceutica, la fisica dei fluidi, la scienza dei materiali, l’ingegneria aerospaziale e l’hardware di esplorazione spaziale.

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