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Achille Lauro e il suo manager Angelo Calculli

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DOVRA’ scontare tre anni di reclusione per bancarotta fraudolenta Angelo Calculli, il noto avvocato, manager e produttore materano del cantante Achille Lauro e tanti altri artisti sulla rampa di lancio. Lo ha deciso la Corte di cassazione che nei giorni scorsi ha depositato le motivazioni della sentenza con cui a gennaio ha confermato il verdetto della sezione di Taranto della Corte d’appello di Lecce.

I fatti risalgono al 2011, quando Calculli sarebbe stato incaricato come «amministratore unico» di una ditta, identificata dalla Cassazione nella «Trans international srl», poi fallita nel 2013. I giudici della quinta sezione, presieduta da Gerardo Sabeone (giudice relatore Maria Teresa Belmonte) hanno accolto solo in parte il ricorso del difensore del 59enne materano, Ignazio Dragone, accogliendo, per il resto, le richieste del sostituto procuratore generale Elisabetta Cesqui. In particolare, è stato disposto un nuovo giudizio civile, in appello, sull’ammontare della provvisionale da 150mila euro disposta in primo e secondo grado, come anticipazione sul risarcimento alla curatela fallimentare della società, da liquidarsi in separata sede.

«La sentenza impugnata – è quando sostenuto dalla Cassazione – ha (…) specificamente esaminato la tesi difensiva e la protesta di innocenza, segnalando che parte della documentazione non era stata rinvenuta, né l’imputato aveva fornito lumi sulla sua destinazione; che anche la contabilità rinvenuta e/o consegnata presentava numerose anomalie, e che l’estraneità ai fatti era stata solo sostenuta ma non spiegata in modo ragionevole; allo stesso modo, non erano stati rinvenuti, né se ne conosce la sorte, i residui di cassa, i crediti e alcuni beni della fallita». «La sentenza gravata, inoltre- proseguono i magistrati -, esplicita molto chiaramente le ragioni per le quali la presenza di codici incomprensibili nella contabilità rinvenuta, costituenti, sostanzialmente, una descrizione criptata di alcuni beni, impedisca la riqualificazione della bancarotta documentale da fraudolenta a semplice».

Contattato dal Quotidiano del Sud, Calculli è apparso provato dalla vicenda e ha dichiarato di voler chiedere la revisione della sentenza. Quanto al merito delle accuse ha aggiunto di aver assunto l’incarico nella ditta in questione soltanto per assecondare la richiesta di «un uomo sul punto di morte per aiutare la figlia».

In una nota inviata successivamente in redazione Calculli ha anche individuato nella Ct Engineering srl, in luogo della «Trans international srl» di cui parla la Cassazione, la società al centro della vicenda giudiziaria. Inoltre ha preannunciato una richiesta di risarcimento al Quotidiano del Sud per i presunti «gravissimi» danni ingiusti che deriverebbero dalla pubblicazione della notizia della sua condanna, e dalla sua indicazione come manager di Achille Lauro.

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