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I carabinieri di Matera

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MONTESCAGLIOSO – Un episodio drammaticamente paradossale, quasi da non crederci, se non fosse vero. È accaduto a Montescaglioso, dove una giovanissima ragazza ventenne tossicodipendente, si è cacciata due volte nella stessa trappola in poco più di un mese. Questa volta, però, il suo aguzzino spacciatore di 51 anni, è stato arrestato dai carabinieri, per tentata estorsione e cessione di stupefacente. La dinamica di quanto accaduto è quasi speculare a quella dello scorso 6 marzo, quando la ragazza aveva avvicinato per la prima volta l’uomo, per approvvigionarsi di stupefacente.

Quindi, si era materializzato il suo incubo, perché l’uomo l’aveva praticamente sequestrata nella propria abitazione, imponendole di pagare la droga con una prestazione sessuale. Allora la ragazza cercò di ribellarsi e approfittando di una distrazione dell’uomo, riuscì con il suo cellulare a reperire la mail del carabinieri del comando provinciale di Matera, chiedendo aiuto e comunicando loro l’indirizzo preciso dove si trovava.

In pochi minuti, i militari arrivarono sul posto a sirene spiegate, dando la forza alla ragazza di aprire la porta d’ingresso, approfittando del fatto che il suo carceriere fosse rimasto interdetto da quell’intervento improvviso davanti alla sua abitazione.
Per il 51enne, con precedenti legati allo spaccio, allora era scattata la denuncia per sequestro di persona e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo aver soccorso la ragazza, i carabinieri hanno perquisito l’uomo e la sua abitazione, dove erano stati scoperti tutti gli strumenti per confezionare le dosi.

Questa volta, forse anche per la recidiva, l’uomo è stato arrestato. È accaduto nella tarda serata dello scorso 13 aprile, quando la ragazza si è recata di nuovo presso l’abitazione dell’uomo, in quanto le aveva offerto di assumere insieme sostanza stupefacente. Subito dopo, le ha chiesto il pagamento della sostanza che gli aveva ceduto. Poiché la ragazza non aveva soldi, l’uomo ha preteso il pagamento mediante prestazione sessuale, obbligandola a rimanere in casa fino a quando non avesse adempiuto alla sua richiesta.

La ventenne, tergiversando e prendendo tempo, questa volta ha inviato una richiesta di aiuto a una sua amica, la quale a sua volta avvertiva i carabinieri. I carabinieri, dopo tutti gli accertamenti di rito, hanno arrestato l’uomo, il quale, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, veniva tradotto presso la Casa circondariale di Brindisi.

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