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IL sindaco Domenico Bennardi, si è scusato, per aver «passivamente sottoscritto» la nota di rimborso spese, predisposta dagli uffici al suo rientro dalla discussa missione a Vicchio nel Senese. Un rimborso poi dimostratosi inadeguato ed eccessivo, tanto che il sindaco ha dovuto restituire le somme indebitamente percepite. In mezzo c’è un accesso agli atti, con conseguente denuncia anche mediatica, effettuato dal consigliere comunale d’opposizione Nicola Casino.

Un caso politico che ha creato oggettivo imbarazzo nel sindaco, perché diventato immediatamente di etica politica. Un’appropriazione indebita di denaro pubblico, un alto tradimento alla comunità materana, secondo i consiglieri più agguerriti, Casino e Rocco Sassone; un errore di inesperienza, a cui si è posto rimedio (perché «è possibile sbagliare, ma basta scusarsi e rimediare», ha detto Bennardi), secondo il sindaco.

Ad accendere la miccia di un’assise che si preannunciava esplosiva, è stato proprio il promotore della mozione di sfiducia, il consigliere Casino: «La condotta del sindaco potrebbe avere anche risvolti penali -ha rimarcato il consigliere azzurro- esiste un’etica dei principi e una della responsabilità, quest’ultima attiene all’azione politica. Essere contro il potere, non significa di per sè essere virtuosi; vi siete spesi sui palchi contro i rimborsi illecitamente percepiti, si volevano tagliare i fondi agli Asili nido ed all’assistenza agli anziani, poi si sperpera così il denato pubblico. A Vicchio, invece di soggiornare un una suite, poteva scegliere una soluzione più economica, visto che utilizzava i soldi dei materani; tanto più che si parlava di un evento evocativo di don Milani, che ha fatto della povertà una sua ragion d’essere. Il sindaco poteva farsi fare fatture scorporate per sè ed i suoi ospiti, in modo da non costringere gli uffici ad effettuare lo scorporo. Quindi non dia colpa agli uffici, perché allora se tra gli atti da firmare ci fosse stata una cambiale da 20 milioni, lui l’avrebbe fatto mandando in fallimento il Comune?».

Duro anche Sassone, che ha parlato di un vuoto di trasparenza, imparzialità e disciplina, come sanciti dalla Costituzione, e di una «grave culpa in vigilando, di cui deve rispondere eticamente e politicamente».


Bennardi ha respinto le accuse di volersi appropriare indebitamente di denaro pubblico, e di aver voluto sperperare: «La suite in un palazzo antico, era stata prenotata dal sindaco di Vicchio, quindi non ho avuto modo di poter scegliere. -ha detto il sindaco- Al mio rientro, per i tanti impegni, avevo dimenticato di fornire la cartella con le spese agli uffici, poi sollecitato dalla mia segreteria l’ho fatto. Quindi gli uffici mi hanno mandato alla firma la nota spese, che ho sottoscritto (e qui è il mio errore) fidandomi passivamente dello staff. Ho peccato di inesperienza e me ne scuso -ha proseguito- ma non mi sono appropriato di denaro pubblico, violando peraltro il codice interno di 5 Stelle, da cui in caso contrario avrei dovuto dimettermi. Non si amministra solo con le carte, ma anche con il cuore».


Una condivisione della responsabilità con gli uffici, fortemente stigmatizzata sia da Casino, che da Sassone, ma anche dal consigliere Pasquale Doria, che ha chiesto provocatoriamente: «Quanti sindaci c’erano a Vicchio? E quante suite a disposizione? Non condivido questa volontà di addossare ad altri la responsabilità».


Dopo una pausa, i consiglieri hanno predisposto una sorta di emendamento alla mozione, illustrata dalla consigliera Adriana Violetto, con la quale si è cercato di trovare una sintesi, abbassando i toni della sfiducia al sindaco e salvando da questo spiacevole episodio il suo contenuto di valori da rispettare in futuro con la predisposizione di un Codice etico, impegnando l’Amministrazione a conformare il proprio operato futuro al regolamento. La mozione ha raccolto 30 sì e 2 no (i consiglieri Morelli e Toto), con Casino e Sassone che hanno ribadito la gravità del comportamento del sindaco.
In conclusione è stato votato (con 18 sì) il bilancio consolidato 2020, e sull’argomento crisi, il sindaco ha smentito che ci sia una difficoltà in atto, ricordando le importanti iniziative messe in campo nell’ultimo mese.

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